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Primo confronto in diretta per Vannacci con uno dei suoi detrattori: “Si ricorda cosa diceva di me?”



Il 7 ottobre ha visto una serie di eventi significativi in Italia, tra cui manifestazioni pro-Palestina a Bologna e un sit-in a favore di Israele a Milano. Contemporaneamente, si svolgevano negoziati di pace a Gaza, in Egitto. A Bruxelles, il Parlamento europeo ha votato sulla revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis, che è riuscita a evitare di tornare nelle carceri ungheresi grazie a un margine minimo di voti. L’assenza di Aldo Patriciello, ex forzista ora nella Lega, è stata determinante per il risultato, nonostante egli fosse presente il giorno precedente a un evento del suo partito a Teano. Patriciello ha successivamente accusato Antonio Tajani di non controllare le tendenze progressiste all’interno di Forza Italia.



Nel frattempo, la senatrice Francesca Albanese ha chiesto scusa a Liliana Segre, sottolineando il suo rispetto per la figura della senatrice. Inoltre, è emersa un’indiscrezione riguardante l’autorizzazione da parte del governo italiano per le operazioni del Mossad sul territorio nazionale, in preparazione della partita di calcio Italia-Israele prevista per il 12 ottobre a Udine. Queste misure sarebbero state adottate per prevenire incidenti simili a quelli delle olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972.

A proposito di questi eventi, abbiamo intervistato Roberto Vannacci, ex generale e deputato, che ha votato a favore della revoca dell’immunità di Ilaria Salis. Vannacci ha anche ricordato che il 12 ottobre coincide con le elezioni regionali in Toscana e con l’anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Riguardo al voto per l’immunità, Vannacci ha dichiarato: “Se la sua è una domanda ironica penso che sia un’ironia quasi scontata, certamente no. Non perché io ce l’abbia con Ilaria Salis, ma per un principio fondamentale, ovvero quello secondo cui la giustizia è uguale per tutti.” Ha poi spiegato che il reato per cui è indagata Salis non rientra nelle sue attività parlamentari, aggiungendo che il presunto reato è avvenuto prima della sua elezione. “Ieri, invece, si è scritta una delle più vergognose pagine della storia dell’Unione Europea,” ha affermato Vannacci, sottolineando che i cittadini comuni che commettono reati simili vengono perseguiti, mentre Salis ha ricevuto un trattamento speciale grazie a una forza politica.

Il dibattito sul voto ha rivelato tensioni anche all’interno della coalizione di governo. Vannacci ha criticato la sinistra per aver richiesto un voto segreto, definendolo un atto di vigliaccheria. “Intanto altra prova di viltà e di vigliaccheria da parte della sinistra che ha preteso il voto segreto,” ha dichiarato. Quando gli è stato chiesto se anche i membri del centrodestra che hanno votato a favore di Salis siano da considerare vigliacchi, ha risposto: “Sicuramente sono dei traditori.”

Le accuse di Matteo Salvini, secondo cui alcuni membri di Forza Italia avrebbero votato a favore dell’immunità, hanno sollevato ulteriori interrogativi. Vannacci ha affermato di non poter fare accuse senza prove, ma ha ribadito che una parte del Ppe ha votato a favore di Salis, contravvenendo alla posizione ufficiale del partito.

In merito alla questione di Francesca Albanese, Vannacci ha espresso la sua disapprovazione per le posizioni della senatrice, definendola un “funzionario dell’Onu che sostiene Hamas”. Ha criticato il suo approccio e la sua mancanza di rispetto per le vittime del terrorismo, affermando: “La sua la vedo più come un’attività politica che altro.”

Riguardo alle manifestazioni pro-Palestina, Vannacci ha commentato che dovrebbero interrompersi ora che i colloqui di pace sono in corso. Ha descritto tali manifestazioni come strumenti usati per mettere in crisi un governo legittimamente eletto.



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