Domenica scorsa, la tradizione di un corteo pro-Palestina ha continuato a manifestarsi, nonostante l’annuncio di un accordo di pace. Nel contesto della marcia per la pace da Perugia ad Assisi, Angelo Bonelli, esponente del partito verde, ha colto l’opportunità per esprimere le sue opinioni contro la premier Giorgia Meloni. Ogni domenica sembra portare con sé un nuovo capitolo di polemica, e questa non ha fatto eccezione.
Durante la manifestazione, Bonelli ha lanciato un attacco frontale alla premier, utilizzando un linguaggio particolarmente incisivo. Ha esordito con una dichiarazione forte: “Oggi un’imponente manifestazione per la pace da Perugia ad Assisi – ha furoreggiato sin dalle premesse -. La premier Meloni deve scusarsi, lei che ha definito i manifestanti ‘amici di Hamas’, una vergogna.” Con queste parole, ha accusato Meloni di aver offeso e deriso chi si mobilita per la pace e di non aver rispettato la dignità del popolo italiano.
Secondo Bonelli, il governo attuale non ha fatto abbastanza per promuovere la pace, anzi, ha continuato a fornire armi a chi ha perpetrato violenze contro il popolo palestinese. Ha affermato: “Non si è mai vista una Presidente del Consiglio, offendere e dileggiare chi manifesta per la pace, chi difende la dignità e l’onore del popolo italiano di fronte all’ignavia di un governo che nulla ha fatto per la pace, ma che invece ha continuato a dare armi a chi ha massacrato il popolo palestinese.”
Questa escalation di insulti ha portato Bonelli a definire Meloni come indegna e complice del massacro a Gaza, sostenendo che il governo italiano avrebbe armato le forze israeliane. La sua retorica ha assunto toni sempre più accesi, ma è stata accolta con scetticismo da parte di alcuni, che hanno notato come le sue affermazioni non tengano conto della complessità della situazione.
Inoltre, il contesto in cui si è svolta la manifestazione ha sollevato ulteriori interrogativi. I manifestanti, definiti “amici di Hamas”, hanno esibito cartelli e slogan che hanno suscitato polemiche, tra cui espressioni di approvazione per eventi tragici come il pogrom del 7 ottobre. Bonelli, tuttavia, sembra aver ignorato questi aspetti, scegliendo di concentrarsi unicamente sulla sua critica alla premier.
Le immagini della manifestazione a Milano, che ha preceduto quella di Perugia ad Assisi, hanno evidenziato un campionario di orrori, con manifestanti che esponevano fotomontaggi di Meloni in versione-Duce e affermazioni infondate riguardo agli eventi del 7 ottobre. Questi incidenti hanno sollevato domande sulla coesione e sull’unità del movimento pacifista, che sembra essere influenzato da posizioni estreme.



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