L’episodio che ha colpito la comunità di Palermo riguarda la tragica scomparsa di Giovanni Cuvello, un settantatreenne che, dopo essere stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia, è sparito nel nulla. Il suo corpo è stato rinvenuto dieci giorni dopo, all’interno di un locale tecnico del nosocomio, suscitando indignazione e incredulità tra i familiari e l’opinione pubblica.
Durante la puntata di oggi, mercoledì 15 ottobre, del programma di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’, i familiari di Giovanni hanno espresso il loro profondo trauma per quanto accaduto. “Siamo traumatizzati,” ha dichiarato il cognato, evidenziando la confusione e il dolore che provano per la situazione. La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulle circostanze della morte dell’uomo, che era giunto in ospedale a causa di problemi respiratori.
Secondo le prime informazioni fornite dai medici, Giovanni sarebbe deceduto circa dieci ore prima del suo ritrovamento. Le domande poste dai familiari sono molte e angoscianti: “Dov’è stato? Dove ha mangiato? Dove è andato in bagno? Non aveva soldi, respirava male. Com’è che nessuno è riuscito a vederlo? È stato trovato in un locale tecnico,” ha affermato il cognato durante l’intervista, esprimendo la loro frustrazione e la necessità di risposte.
Giovanni Cuvello era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia la sera del 30 settembre, ma poche ore dopo la sua presenza è stata segnalata come assente. I familiari sono stati informati della sua scomparsa solo il mattino seguente, avviando così le ricerche sia all’interno che all’esterno della struttura ospedaliera. La situazione è diventata ancora più drammatica quando, il 10 ottobre, i familiari hanno ricevuto la terribile notizia del ritrovamento del corpo dell’uomo.
In un momento di grande angoscia, il cognato ha raccontato: “Avevamo messo volantini nell’ospedale ma nessuno ci ha chiamato. Abbiamo pensato che fosse uscito, pensavamo fosse andato via.” La scoperta del cadavere all’interno dell’ospedale ha lasciato i familiari increduli. “Pochi giorni fa la Polizia ci ha chiamato e ci ha detto che avevano trovato il cadavere di mio cognato. Io pensavo fosse all’esterno, ma loro mi hanno detto che era all’interno dell’ospedale,” ha aggiunto, sottolineando la gravità della situazione e la mancanza di comunicazione da parte dell’ospedale.
I familiari di Giovanni continuano a chiedere che venga fatta piena luce sulla vicenda, desiderando conoscere la verità su ciò che è realmente accaduto durante i dieci giorni di assenza. Le indagini sono attualmente in corso e le autorità stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale, che sono state sequestrate per chiarire la dinamica degli eventi.



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