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Scena imbarazzante per un deputato di sinistra estrema: si toglie il Rolex prima di parlare ai giornalisti



In Francia, i politici tendono a preferire il marchio Tissot rispetto al più noto Rolex, considerandolo un simbolo di lusso accessibile.  Questo è il caso del deputato dell’estrema sinistra Louis Boyard, appartenente al partito di Jean-Luc Mélenchon, noto per le sue critiche alle disuguaglianze economiche, ma che non rinuncia a indossare un orologio.  Poco prima di un’intervista su BFMTV, il giovane politico ha nascosto l’orologio in tasca.  Nonostante la rapidità del gesto, questo è stato ripreso dalle telecamere e diffuso sui social media, scatenando una serie di speculazioni sulla marca e sul valore dell’orologio, con ipotesi che vanno da un Rolex a un Omega, o addirittura a un segnatempo di fascia alta.



Il sospetto, per quanto possa sembrare elementare, è che sia arduo sostenere l’uguaglianza sociale indossando un orologio di lusso.  Infatti, travolto dall’attenzione mediatica, il signor Boyard ha prontamente precisato: “Non indossavo un orologio di lusso, bensì un Tissot del valore di 295 euro”.

Sebbene non si tratti di una cifra irrisoria, non raggiunge il livello di opulenza tipico di un orologio da banchiere.  Successivamente, quasi con disappunto, ha aggiunto: “Mi dispiace deludervi, ma non possiedo un Rolex”.  Per dimostrare la sua coerenza ideologica, il deputato ha persino elencato la sua collezione di orologi da polso, risalente agli anni ’70: “Tutti Casio, con prezzi compresi tra i 59,90 e i 119 euro”.  Per quanto riguarda il Tissot, ha spiegato che si tratta di un regalo di compleanno ricevuto dagli amici e che, prima di partecipare alle interviste, lo rimuove per evitare di gesticolare eccessivamente e rischiare di urtarlo contro il tavolo.



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