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Mentre Meloni dimezza i propri redditi parlamentari, qualcuno addirittura li raddoppia



Le dichiarazioni patrimoniali di deputati e senatori italiani sono state aggiornate, rivelando cambiamenti significativi nei redditi dei principali protagonisti della politica. Tra le variazioni più rilevanti, emerge quella della premier Giorgia Meloni, i cui introiti si sono dimezzati rispetto all’anno precedente a causa dell’acquisto di una nuova abitazione.



Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha registrato l’incremento più consistente, passando da circa 124.000 euro a oltre 224.000 euro. Anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha visto un aumento nel suo reddito, dichiarando 187.673 euro, ovvero oltre 30.000 euro in più rispetto al periodo precedente. La posizione di Matteo Salvini, invece, rimane invariata, con dati fermi al 2024 e un reddito di poco inferiore ai 100.000 euro.

Tra i politici più facoltosi, spicca Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia del Senato, che supera i 3 milioni di euro dichiarati. L’ex ministro Giulio Tremonti segue a ruota con oltre 2 milioni di euro. Tra i membri del governo con seggio parlamentare, il ministro della Giustizia Carlo Nordio dichiara quasi 260.000 euro, mentre Adolfo Urso si attesta intorno ai 126.000 euro. Luca Ciriani e Giancarlo Giorgetti, invece, rimangono sotto la soglia dei 100.000 euro.

Per i ministri che non occupano un incarico parlamentare, i redditi variano tra i 96.000 euro di Matteo Piantedosi e i 102.000 euro di Orazio Schillaci. D’altra parte, i leader dei principali partiti di centrosinistra e dell’area riformista mostrano redditi sostanzialmente stabili. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, dichiara 98.471 euro, provenienti interamente dal suo ruolo parlamentare. Nicola Fratoianni si conferma a 93.306 euro, mentre il co-portavoce verde Angelo Bonelli mantiene un reddito intorno ai 101.811 euro. Un leggero aumento è registrato dal leader di Azione, Carlo Calenda, il quale arriva a 121.799 euro, parte dei quali non derivano dall’indennità parlamentare.

Oltre alla premier, diversi esponenti di spicco hanno effettuato acquisti immobiliari nell’ultimo anno. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, ha segnalato l’acquisto di una casa a Bologna, con dichiarazione patrimoniale intorno ai 100.000 euro. Anche il segretario dell’Udc e questore del Senato, Antonio De Poli, ha registrato una nuova proprietà a Padova, con un imponibile di circa 146.000 euro.

Questi dati non solo tracciano un quadro delle situazioni patrimoniali individuali, ma evidenziano anche le differenze economiche tra i principali volti della politica italiana. Si delinea così un mosaico di variazioni, mobilità e strategie personali che si riflette puntualmente in ogni ciclo fiscale. Le dichiarazioni patrimoniali offrono uno spaccato interessante della vita economica dei politici, rivelando non solo le loro fortune personali, ma anche il modo in cui queste possono influenzare la loro carriera politica e le loro relazioni all’interno del panorama politico italiano.



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