Pur non essendo un musicista professionista, mi diletto a suonare la chitarra fin dall’infanzia, principalmente per accompagnare canti durante eventi sociali come le feste dell’oratorio. Non mi permetterei di impartire lezioni di musica presso istituzioni prestigiose come la Fenice.
Tuttavia, ricevere critiche dal sindacato degli orchestrali di questo illustre teatro, situato nel cuore di Venezia, sulla sponda della Santa Maria del Giglio – che ho avuto l’opportunità di osservare in fiamme durante i miei anni universitari – mi induce a riflettere sull’impatto significativo che Beatrice Venezi esercita, in quanto direttrice d’orchestra di talento, donna e vittima di discriminazione di genere, sia nel settore operistico che all’interno della CGIL.
Quest’ultima, attualmente impegnata in manifestazioni a sostegno di Gaza e dell’intifada, si è alleata con la sinistra più radicale, la quale, pur accettando la presenza femminile in contesti religiosi come il recinto durante il Ramadan, manifesta ipocrisia nel suo femminismo nei confronti di Giorgia Meloni, la cui figura è finita in prima pagina anche su pubblicazioni internazionali come l’Economist, a testimonianza del fatto che i paesi anglosassoni tendono a non nutrire le stesse riserve di quelli latini.
Rivolgo queste osservazioni al sindacato: un tempo impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori, oggi si ritrova in piazza a chiedere il licenziamento di individui che non rispecchiano le preferenze del suo leader. Cara Elly, la invito a proporre la sua candidatura al Parlamento il prima possibile. Ci liberi da questa situazione.
Beatrice Venezi, da eroina a paria dei teatri, e l’ipocrisia della sinistra ossessionata da Giorgia Meloni
La sinistra si oppone alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi presso la Fenice di Venezia.
Un tempo celebrata dalla galassia progressista per essere una delle poche donne di successo in un ambiente prevalentemente maschile, oggi è considerata una paria dei teatri. Questo il commento del direttore Tommaso Cerno. (VIDEO)
🔵 Venezi da eroina a paria dei teatri.
L’ipocrisia della sinistra ossessionata da Meloni @tempoweb pic.twitter.com/l8WP5sVhE6— Tommaso Cerno (@Tommasocerno) October 25, 2025



Il movimento femminista non è il “movimento femminile maschilista” nel quale parteggiano le donne di destra come Venezi, Meloni, etc…
Il femminismo può esprimere un parere che può essere di sicuro a sfavore della Direttrice ( non si sa di che oramai ) Venezi.