Si chiamava Stefania Terrosi la donna di 59 anni vittima di un tragico femminicidio avvenuto a Città delle Pieve, in provincia di Perugia. Il compagno, Antonio Iacobellis, 59enne sottufficiale in pensione dell’Aeronautica militare, ha ucciso la donna con un colpo di pistola prima di togliersi la vita con la stessa arma. Questo drammatico evento ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando un segno indelebile tra gli abitanti.
L’episodio è avvenuto nella casa della coppia, situata nella frazione di Po’ Bandino, dove i corpi senza vita sono stati rinvenuti nel soggiorno. Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio-suicidio sarebbe avvenuto al culmine di una discussione tra i due, che stavano attraversando un periodo di crisi. La coppia si era conosciuta dopo aver entrambi vissuto precedenti matrimoni.
Dopo l’accaduto, un conoscente di Iacobellis, che aveva notato un comportamento preoccupante, ha allertato le forze dell’ordine. Questo amico aveva avvertito che Iacobellis “avrebbe compiuto una follia”. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato i due corpi e avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto. Sulla pistola utilizzata per il delitto sono in corso accertamenti per determinarne la provenienza.
Stefania Terrosi lascia un figlio, che è intervenuto sul luogo della tragedia insieme ai soccorsi al momento della scoperta dei cadaveri. La notizia ha suscitato una forte reazione nella comunità, con molte persone che si sono unite nel cordoglio per la perdita di una vita e per la violenza che ha colpito la coppia.
Il caso di Stefania e Antonio si inserisce in un contesto più ampio di violenza di genere che continua a preoccupare l’Italia. Le statistiche mostrano un aumento dei casi di femminicidio, evidenziando la necessità di una maggiore sensibilizzazione e interventi efficaci per prevenire tali tragedie. In questo caso specifico, le autorità stanno esaminando i segnali di allerta che potrebbero aver preceduto l’evento fatale.
La comunità di Città delle Pieve è rimasta colpita dalla notizia, e numerosi cittadini hanno espresso la loro solidarietà alla famiglia di Stefania. Le istituzioni locali hanno avviato iniziative di sensibilizzazione per affrontare il tema della violenza domestica e promuovere il rispetto tra i partner. È fondamentale che episodi come questo non vengano più tollerati e che si faccia di più per proteggere le vittime.



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