Una dipendente trentenne dell’Esselunga di Novoli, a Firenze, è stata vittima di un tentativo di violenza sessuale all’interno del punto vendita. L’aggressore è riuscito a fuggire, ma le indagini sono in corso.
Un grave episodio di violenza si è verificato sabato 29 novembre nel tardo pomeriggio all’interno dell’Esselunga di via di Novoli, nella periferia di Firenze. Una cassiera, di circa trent’anni, è stata aggredita da un uomo che l’ha seguita nel bagno riservato ai clienti. L’individuo ha cercato di bloccarla e di tapparle la bocca per impedirle di gridare, ma le urla disperate della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni clienti e del personale del supermercato. L’aggressore, colto di sorpresa, è stato costretto a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La vittima, visibilmente scossa, è stata subito soccorsa e accompagnata al pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure necessarie. Dopo essere stata dimessa, ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini. Gli investigatori stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne al punto vendita, nella speranza di individuare il responsabile.
L’episodio ha suscitato forte indignazione e preoccupazione tra i colleghi e all’interno dell’azienda, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In segno di solidarietà con la collega, la Rsu ha proclamato per la giornata di oggi uno sciopero generale dei dipendenti del supermercato, accompagnato da un presidio davanti all’ingresso del punto vendita. Bandiere e striscioni della Filcams Cgil hanno occupato parte delle corsie, trasformando il luogo di lavoro in uno spazio di protesta e riflessione.
Il segretario generale della Filcams Cgil Firenze, Maurizio Magi, ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando come si tratti di «uno degli episodi più gravi mai registrati finora e che riguarda uno dei punti vendita più critici dal punto di vista della sicurezza». Magi ha ricordato che il sindacato da tempo sollecita interventi concreti da parte dell’azienda e delle istituzioni per garantire maggiore protezione ai lavoratori e ai clienti.
Le sigle sindacali denunciano una situazione di degrado che si protrae da anni: furti, minacce e aggressioni verbali sono episodi ricorrenti nei supermercati fiorentini. «La sicurezza non è un’opzione: è un obbligo di legge», ribadiscono i rappresentanti dei lavoratori, chiedendo un incremento del personale addetto alla sorveglianza e l’installazione di sistemi di controllo più efficaci.
Dal canto suo, Esselunga ha diffuso una nota per esprimere piena solidarietà alla dipendente coinvolta, precisando che «sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine e i sanitari del 118». L’azienda ha inoltre assicurato di essere impegnata a offrire «tutto il supporto necessario alla collega, con la massima attenzione e riservatezza». Nella stessa comunicazione, la direzione ha ribadito la volontà di collaborare con sindacati e autorità per rafforzare la sicurezza e migliorare la tutela dei lavoratori.
La cassiera, che appartiene a una categoria protetta, non farà più ritorno nel supermercato di Novoli. Su richiesta della Cgil, è stata trasferita in un altro punto vendita della città, misura ritenuta indispensabile per garantirle serenità e consentirle di affrontare il percorso di recupero psicologico dopo il trauma subito.
Il grave episodio ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nelle grandi catene della distribuzione. I sindacati chiedono ora un incontro urgente con l’azienda e con le istituzioni locali per discutere l’adozione di piani di sicurezza più incisivi e interventi di prevenzione immediati.



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