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“Volevo comprare i regali di Natale, invece comprerò tre bare” — una mamma perde i figli di 10, 9 e 7 anni in un incendio



«Pensavo di comprare i regali di Natale, e invece ora devo scegliere tre bare». Con queste parole, Jourdan Feasby racconta l’abisso nel quale è precipitata dopo la morte dei suoi tre figli — di 10, 9 e 7 anni — nell’incendio scoppiato nell’appartamento del padre, in Wisconsin, nel giorno del Ringraziamento.



Quella mattina la donna aveva trascorso momenti di serenità con i bambini: avevano riso insieme, preparato la tavola, condiviso attimi di normalità che col senno di poi assumono un valore immenso. Li aveva poi salutati mentre andavano dal padre per proseguire la giornata, un gesto abituale, senza alcun presagio della tragedia.

Poco dopo le 22.30 è arrivata la chiamata d’emergenza. Polizia e vigili del fuoco di Kenosha sono giunti davanti a un edificio annerito dal fumo. Le fiamme erano già state spente, ma per due dei bambini non c’era più nulla da fare. La più piccola è stata trasportata in elicottero in ospedale, dove è morta poche ore dopo.

«Erano la mia luce, tutta la luce che avevo», ha detto Jourdan in un video sui social, ancora incapace di comprendere davvero la portata della perdita. La nonna dei piccoli è stata soccorsa per l’inalazione di fumo, mentre il padre dei bambini è rimasto in silenzio, circondato dai parenti. Le cause dell’incendio sono tuttora sotto indagine e, nell’attesa, Jourdan continua a ripetersi che, se fosse stata lì, avrebbe portato i suoi figli fuori uno per uno. «O sarei morta con loro», ha aggiunto.

Ora, tra le macerie dell’appartamento e i perché senza risposta, alla donna resta un vuoto impossibile da colmare. «In un attimo passi dall’avere tutto il tuo mondo a non avere più nulla», racconta. Poi lancia un appello: «Abbracciate i vostri bambini. Fatelo davvero. Perché non sapete mai quando potrebbe essere l’ultimo giorno».



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