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Camion si ribalta in curva e finisce su un’auto: vittima una donna di 58 anni, Susanna Zuffoli



Un grave incidente stradale ha avuto luogo questa mattina, martedì 2 dicembre, alle porte di Molinella, in provincia di Bologna, causando la morte di Susanna Zuffoli, una donna di 58 anni. La vittima, originaria di Medicina (Imola) ma residente nel Ferrarese, si trovava a bordo della sua Toyota Yaris quando, intorno alle 9, un camion carico di asfalto, proveniente dalla direzione opposta, si è ribaltato in curva, travolgendo la sua automobile.



Secondo le prime informazioni, la Yaris di Zuffoli è stata schiacciata sotto il rimorchio del tir. Gli sforzi dei sanitari, giunti sul posto con diversi mezzi, sono stati vani; la donna è deceduta sul colpo. I Vigili del Fuoco hanno dovuto estrarre il corpo della vittima dalla vettura distrutta, mentre il traffico è stato interrotto in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di recupero e messa in sicurezza dell’area.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Molinella, che hanno avviato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per chiarire eventuali responsabilità. Il camionista, un giovane di 38 anni, dovrà rispondere del reato di omicidio stradale. Questo tragico evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale nella zona.

Non è la prima volta che si solleva la questione della sicurezza delle strade in questa area. Recentemente, il sindaco di Molinella, Bruno Bernardi, aveva inviato una richiesta alla Città Metropolitana per migliorare le condizioni della strada dove è avvenuto l’incidente, evidenziando che essa è l’unica percorribile dai mezzi pesanti dopo le chiusure dovute all’alluvione. In un post su Facebook, Bernardi ha dichiarato: “Serve al più presto un piano di riqualificazione delle strade provinciali e, oggi più che mai, abbiamo bisogno che arrivino le risorse legate all’alluvione per poter intervenire anche sulla manutenzione delle strade comunali. La sicurezza stradale non può più aspettare”.

Susanna Zuffoli era sposata e madre di due figli, di 24 e 27 anni. Lavorava in un centro per l’impiego a Minerbio (Bologna) e si stava probabilmente recando al lavoro al momento dell’incidente. Era molto conosciuta nella comunità di Campotto d’Argenta, dove viveva con la sua famiglia. Il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, ha espresso il suo cordoglio per la tragedia, affermando: “Ci tengo ad esprimere la mia vicinanza alla famiglia e il cordoglio dell’amministrazione per questa tragedia terribile che ha scosso il nostro territorio. Una fatalità tremenda per cui non ci sono altre parole”.

La comunità locale è profondamente colpita da questo incidente, e molti si sono uniti nel sostegno alla famiglia di Zuffoli in questo momento di grande dolore. La sicurezza stradale è diventata una priorità per molti cittadini, che chiedono interventi immediati per prevenire futuri incidenti. Il caso di Susanna Zuffoli mette in evidenza la necessità di misure più efficaci per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, in particolare in aree ad alto traffico come quelle interessate dall’incidente.



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