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Bruxelles sotto i riflettori: “Parassiti in azione!” Tra i fermati c’è anche la compagna di Mogherini, accusata di stipendi scandalosi



Federica Mogherini, prima capa della diplomazia Ue e oggi a capo del Collegio d’Europa, è stata bloccata a Bruxelles durante un controllo legato a un caso di presunta truffa con soldi europei. Agenti belgi hanno passato al setaccio la base del servizio esteri Ue (Seae), il campus di Bruges e alcune case private. Oltre a lei, altre due figure sono finite in manette per chiarire la situazione. Il team speciale dell’Eppo guida le indagini assieme all’antifrode Olaf.



Gli inquirenti controllano se i soldi per formare i futuri diplomatici Ue siano stati usati male. Alcune denunce parlano di truffe negli appalti, mazzette o intrecci tra interessi privati e pubblici. Il focus è sui dubbi emersi durante la selezione per finanziare l’Accademia Diplomatica dell’Ue, un progetto che si tiene ogni anno a Bruges dal 2021. Secondo alcune informazioni, grazie al bando il Collegio d’Europa avrebbe ottenuto un accordo da 654.000 euro.

Una parte delle indagini parla della compra di un palazzo a Bruges, 3,2 milioni di euro, dove sistemare chi segue i corsi. I controllori pensano che qualcuno legato al Collegio d’Europa abbia saputo prima certe info segrete sui requisiti del progetto, infrangendo le regole sulla gara. Per loro, questo vantaggio ha danneggiato altre persone interessate all’incarico.
Domande incrociate più carte prese dalla polizia.

Durante i controlli, partiti prima dell’alba, gli agenti hanno trovato carte importanti ma anche sentito i sospetti su quanto accaduto. Dagli investigatori arrivano dettagli su abusi nel dovere e un articolo preciso del regolamento Ue sui soldi, legato a bandi chiari e onesti. In più, a certe persone è saltata l’immunità: adesso si può scavare meglio.



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