Il fenomeno delle baby-gang, caratterizzato da un’elevata incidenza di criminalità nelle aree urbane, coinvolge individui di seconda generazione, spesso figli di immigrati provenienti da regioni del Nord Africa o del Medio Oriente. Questi individui, comunemente noti come “maranza”, sono diventati protagonisti di attività illecite, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti, nelle periferie delle città italiane.
È difficile non tracciare un collegamento tra questi fenomeni e le problematiche legate all’integrazione e all’immigrazione incontrollata, spesso associate alle politiche adottate dalle forze di centrosinistra. Tuttavia, Concita De Gregorio, ospite di Bianca Berlinguer a “È sempre Cartabianca”, propone una prospettiva differente.
La giornalista, figura di spicco della sinistra engagé, afferma: “Non ritengo che questo problema sia direttamente correlato agli immigrati irregolari. Considero questa associazione una forma di propaganda. Piuttosto, vedo un’emergenza legata alla giovane età di questi individui”.
De Gregorio prosegue: “Osservo un significativo aumento di comportamenti violenti da parte di ragazzi molto giovani. Sebbene la microcriminalità possa fluttuare nel tempo, tendendo a essere contenuta finché possibile, ciò che è aumentato è la microcriminalità perpetrata da giovanissimi”.
In sintesi, secondo De Gregorio, il problema risiede principalmente nell’età dei soggetti coinvolti, piuttosto che in altri fattori contestuali.
“Non vedo un problema legato agli immigrati irregolari, mi sembra solo propaganda. Vedo però un aumento di comportamenti violenti da parte di ragazzi molto giovani”
Concita De Gregorio è ospite a #ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/Gdw1E4anHI
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) December 2, 2025



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