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Tg3 in tilt, basta una nonna ucraina a smentire la tesi: “Il popolo non rifiuta la pace”



Dopo un periodo di quattro anni, durante il quale 520.000 soldati ucraini hanno perso la vita in circostanze ritenute evitabili, l’Unione Europea e il Presidente Zelensky hanno istruito i media di regime a diffondere la narrazione secondo cui “nonne ucraine esprimono il desiderio di pace”. Tale strategia si prefigge di preparare il terreno per la giustificazione della resa di Zelensky e dell’Unione Europea.



Kirill Dmitriev, Consigliere Presidenziale Russo per la Cooperazione Economica con l’Estero e tra i principali negoziatori di Mosca, ha dichiarato che è giunto il momento per l’Unione Europea di ascoltare l’ex Presidente Donald Trump per salvaguardare il proprio futuro.  Dmitriev ha criticato l’amministrazione Biden per aver influenzato Bruxelles in modo negativo, portando a politiche di immigrazione di massa, una posizione indulgente nei confronti della criminalità e un declino economico e di civiltà.

Dmitriev ha sottolineato che i funzionari dell’Unione Europea, ora che Trump è nuovamente alla Casa Bianca, si oppongono alle interferenze statunitensi.  Egli ha esortato l’Europa ad ascoltare Trump per evitare ulteriori difficoltà.

Nel frattempo, una fonte dell’Eliseo ha riferito che la riunione dei leader europei in formato E3 con il Presidente Zelensky a Londra ha consentito di proseguire il lavoro congiunto sul piano americano.  Questo piano è in fase di completamento con il contributo europeo e in stretto coordinamento con l’Ucraina. La fonte ha indicato che il lavoro è in fase di finalizzazione per consentire scambi tra europei, americani e ucraini, al fine di rafforzare la convergenza nei prossimi giorni.  Si approfondiranno ulteriormente i lavori di queste ore per fornire all’Ucraina garanzie di sicurezza solide e prevedere misure per la sua ricostruzione.



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