L’ex deputato e giornalista Andrea Ruggieri ha criticato in diretta televisiva il compagno Bonelli, accusandolo di ipocrisia in merito alla questione della sicurezza. Ruggieri ha sottolineato come Bonelli respinga misure rigorose contro i microcriminali, pur sostenendo la questione dell’occupazione abusiva delle case presso il Parlamento Europeo. Questa affermazione ha provocato una reazione accesa da parte di Bonelli, che ha manifestato il proprio disappunto per essere stato posto in una posizione difensiva, invitando Ruggieri a evitare battute e sorrisini.
ANDREA RUGGIERI
Rivolgendosi a Bonelli afferma:
“Il rigore contro i microcriminali lo rigettate però portate al parlamento europeo chi occupa le case”
E qui parte l’ormai classico “BONELLI FURIOSO”.
“Se mi avete portato qua per fare l’imputato me lo dite subito.
Lei non può… pic.twitter.com/SZuXs8sm5Q— Virna (@Virna25marzo) December 19, 2025
Angelo Bonelli, pur con rammarico, ha espresso il suo rispetto per le sentenze giudiziarie, affermando che la destra non potrà più sostenere l’esistenza di una magistratura “rossa” o politicizzata. È importante sottolineare, tuttavia, che il processo a carico di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona, non sarebbe mai dovuto iniziare.
Bonelli ha ribadito l’importanza di salvaguardare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura in ogni momento, considerandola una garanzia fondamentale della democrazia. Ha criticato l’operato del governo attuale, che, a suo avviso, attacca i magistrati quando le sentenze non gli sono favorevoli, accusandoli di politicizzazione, come avvenuto in aula da parte della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nonostante ciò, Bonelli ha mantenuto fermo il suo giudizio politico negativo sull’operato di Salvini, accusandolo di aver utilizzato i migranti come strumento di propaganda e consenso elettorale, piuttosto che per la difesa dei confini italiani.
Bonelli è stato l’unico esponente della sinistra a commentare l’assoluzione definitiva di Salvini nel processo Open Arms. Coloro che per anni hanno auspicato la condanna del vicepremier, allora Ministro dell’Interno, non hanno espresso alcuna opinione pubblica. Si interroga sul silenzio di Elly Schlein e di Giuseppe Conte, il quale, durante il suo governo con la Lega, rivendicava i “decreti sicurezza” e, successivamente, li ha abrogati nel governo con il Partito Democratico. Il silenzio è stato mantenuto fino all’ultimo dei membri del partito.
Dall’estero, il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha commentato l’assoluzione di Salvini su X, affermando che la giustizia ha prevalso e che il suo amico Matteo Salvini è stato oggetto di una persecuzione politica per cinque anni, a seguito del blocco di uno sbarco illegale in Italia. Orbán ha sostenuto che i cinque anni di procedimenti giudiziari hanno dimostrato che difendere i confini del proprio Paese non costituisce un reato.



Add comment