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Una formazione con tante incognite. Non è facile per Spalletti decidere chi saranno gli undici titolari della partita con il Frosinone. L’incontro con i ciociari è il prologo al trittico di impegni di prima fascia con Tottenham in Champions League, Roma e Juventus in campionato. Tre trasferte dal coefficiente di difficoltà molto elevato. L’anticipo di questa sera a San Siro può essere l’occasione per far rifiatare qualcuno, tenendo conto del minutaggio elevato di alcuni nerazzurri con le rispettive Nazionali. Qualche giocatore ha ripreso ad allenarsi con la squadra solo ieri. Questo bilanciamento dell’allenatore toscano deve prendere in considerazione anche l’ultimo risultato prima della sosta: la pesante sconfitta con l’Atalanta a Bergamo. Un motivo in più per non sottovalutare la partita col Frosinone e calibrare bene il turnover. Da questa miscela di fattori nascono i dubbi dell’undici iniziale, confermati dalle variabili degli ultimi allenamenti. Spalletti valuterà questa mattina le condizioni dei suoi coinvolti negli ultimi ballottaggi.



Tra le decisioni da prendere c’è l’eventuale turno di riposo di Skriniar che sarà indispensabile con Tottenham, Roma e Juventus. Sono in preallarme Miranda e Ranocchia (finora mai schierato). Ma il tecnico nerazzurri centellina sempre le soste dello slovacco, quindi non è assolutamente scontata la sua destinazione tra le riserve. De Vrij invece è rimasto in panchina con l’Olanda e sarà in campo dal primo minuto. A centrocampo, con Brozovic squalificato, spazio a Gagliardini e Borja Valero. Probabile il ritorno di Joao Mario. A quel punto Nainggolan, non utilizzato a Bergamo, metterebbe benzina nelle gambe entrando a partita in corso. Ma Spalletti scioglierà oggi anche la riserva su chi spedire in campo dal primo minuto tra il belga e il portoghese. Nainggolan ha strappato applausi con alcune conclusioni potenti nelle esercitazioni sui tiri dalla distanza. Dubbi anche in avanti.

– Si gioca la 13^ giornata del campionato di Serie A, un turno scoppiettante e che promette grande spettacolo ed indicazioni per il proseguo della stagione.  In campo il campionato di Serie A, una stagione che si preannuncia scoppiettante e che ha già regalato emozioni e colpi di scena. In campo Inter-Frosinone, le due squadre si candidano ad essere grandi protagoniste della stagione, l’obiettivo è quello di raggiungere il miglior risultato possibile. Nel match di Serie A si affronteranno Inter-Frosinone in una gara molto importante. La partita sarà trasmessa in diretta TV su DAZN. Per quanto riguarda invece lo streaming, DAZN mette come sempre a disposizione l’applicazione, per gli abbonati basterà scaricare l’app sul proprio smartphone o tablet ed avviarla poco prima.

Ecco da dove si può iniziare con le ricerche:

  1. Germania Zweites Deutsches Fernsehen;
  2. Australia Special Broadcasting Service;
  3. Georgia Georgia Public Broadcasting;
  4. Irlanda Raidió Teilifís Éireann;
  5. Cipro Cyprus Broadcasting Corporation;
  6. Indonesia Rajawali Citra Televisi Indonesia;
  7. Croazia Hrvatska radiotelevizija;
  8. Austria Österreichischer Rundfunk;
  9. Birmania Myanmar National TV;
  10. Honduras Televicentro;
  11. Colombia Radio Cadena Nacional;
  12. Bosnia ed Erzegovina Radiotelevizija Bosne i Hercegovine;
  13. Cina China Central Television;
  14. Grecia Ellinikí Radiofonía Tileórasi;
  15. Ecuador RedTeleSistema;
  16. Finlandia Yleisradio Oy;
  17. Kosovo Radio Television of Kosovo;
  18. Lussemburgo Radio Television Luxembourg.

 

Vietato sbagliare: «Diventa fondamentale che in questa gara venga presa in seria considerazione l’importanza della vittoria, ma non è una partita più facile di quelle che poi seguiranno. Questa è la prima del pacchetto di gare difficili. Ci giochiamo una fetta importante del futuro». Luciano Spalletti, ancora scottato dal 4-1 incassato a Bergamo prima della sosta, ha voluto – almeno a parole – issare il Frosinone di Longo sullo stesso piedistallo delle imminenti avversarie che solo a citarle una dietro l’altra fanno venire i brividi: Tottenham a Londra mercoledì 28 novembre, Roma all’Olimpico domenica 2 dicembre, Juventus a Torino venerdì 7 dicembre e Psv a Milano l’11 dicembre. In quattro partite, o meglio, in cinque, contando la rivale di stasera, l’Inter si giocherà innanzitutto la qualificazione agli ottavi di Champions, ma anche una fetta importante del proseguo del campionato nei piani alti. Perché la posizione nel girone B di Champions è buona, ma non permette di potersi recare a Wembley in vacanza. L’Inter è seconda a quota 7, il Tottenham terzo a 4 e ha l’ultima chance per potersi giocare gli ottavi: i nerazzurri con un pareggio a Londra, affrontando poi il Psv a San Siro, staccherebbero di fatto il biglietto per la seconda fase, ma anche con una sconfitta le chance non sarebbe ridotte visto che gli inglesi andranno a Barcellona nell’ultima giornata. Ma è evidente come Tottenham-Inter sia oggi la gara con la “G” maiuscola per Icardi e compagni, pensando al tempo trascorso dall’ultima Champions disputata dall’Inter e dalle poche percentuali di qualificazione che venivano date ai nerazzurri dopo il sorteggio. Scavallata Londra, però, ecco le trasferte con Roma e Juventus, due partite che serviranno a Spalletti per misurare la crescita della squadra, sia sotto l’aspetto tecnico – la sua Inter, va detto, dalla scorsa stagione non ha mai fallito completamente un big match – che caratteriale. Ma prima, come sottolineato dal tecnico, c’è il Frosinone.

«Dobbiamo considerare qualsiasi avversario ci sia davanti – ha proseguito Spalletti -. Una squadra seguita come l’Inter crea ulteriori stimoli agli avversari. Di conseguenza in queste gare li troviamo ancora più forti. Non c’è un atteggiamento per una squadra o l’altra: c’è l’atteggiamento da Inter». Spalletti ha fatto riferimento al pubblico che anche stasera riempirà San Siro: ci saranno più di 60mila spettatori, compreso il presidente Steven Zhang di rientro dalla Cina, e uno stadio dunque da… Champions per una sfida delicatissima, come lo sono state le precedenti dopo la sosta. L’Inter è sempre ripartita in casa, perdendo a settembre col Parma e battendo invece a ottobre il Milan col gol in extremis di Icardi su errore di Donnarumma. Insomma, i precedenti stagionali non sono stati una passeggiata di salute: «La squadra è prontissima, ha una classifica che dice questo – ha aggiunto l’allenatore toscano -. Bergamo? E’ chiaro che i blackout non sono scomparsi, anche se questo è dipeso molto dalla qualità dell’Atalanta. Noi potevamo fare meglio, a partire dalle mie scelte. Dalle gare vinte non ci portiamo dietro strascichi di gloria, da quelle perse non abbiamo strascichi di depressione. Nella testa dei giocatori deve essere chiaro come ci chiamiamo e cosa ci spingono a fare i tifosi».

Fra l’altro in questo percorso l’Inter avrà presto un rinforzo. Non sarà in campo («per ora non sentiamo la necessità di fare qualcosa, ma la riapertura del mercato ci deve trovare pronti e svegli»), ma nella dirigenza: «Marotta è un trequartista che gioca tra le linee, sa quando andare di là e quando venirti incontro e fare squadra. I suoi risultati e le vittorie che ha portato a casa – ha concluso Spalletti – parlano da soli».

Sarà perché la cabala gli piace poco e il fatto che la Roma abbia vinto le ultime 10 partite di campionato contro l’Udinese (ben 22 i gol segnati dai giallorossi in questo parziale, 2.2 di media a gara) lo induce alla prudenza. O perché i giallorossi, in questa stagione, rientrando dalla sosta per gli impegni delle nazionali non hanno mai vinto (2-2 casalingo con il Chievo e 0-2, sempre all’Olimpico, con la Spal). Fatto sta che Di Francesco, alla vigilia della trasferta friulana, predica prudenza: «In tanti pensano già al Real Madrid o all’Inter, ma per me la partita più importante di questo trittico è proprio questa, contro l’Udinese. Sarà una gara dura dal punto di vista fisico, loro sono una squadra agguerrita, che non meritava neanche di perdere contro Milan ed Empoli. E poi conosco bene Nicola, so che preparerà sicuramente bene la partita». Tornando ai numeri, il nuovo tecnico bianconero non ha mai vinto contro la Roma (4 gare, altrettanti ko). Avvisaglie che inducono alla massima concentrazione, anche perché l’infermeria è piena con Manolas, Perotti, Pastore e De Rossi che resteranno a Roma: «Kostas ha provato ieri e oggi, ma con la caviglia ancora non sta bene – spiega Di Francesco – Su Perotti e De Rossi invece non vogliamo accelerare i tempi e portare magari dentro giocatori a metà, come è successo in passato con entrambi o anche con Pastore. Perotti contiamo di riaverlo dopo il Real Madrid, Daniele a cavallo della gara di Cagliari. Kolarov invece sta bene e giocherà. E anche Santon ha smaltito la febbre, può esserci».

Proprio sulla fascia corre il doppio dubbio della vigilia. Due i ballottaggi tra Santon e Florenzi e Under-Kluivert. Favoriti l’ex interista e il turco con Florenzi che ieri ha accusato una sindrome influenzale che lo ha fortemente debilitato. In avanti, invece, spazio a Schick: «Ha avuto dei momenti di appannamento, ma ora sta crescendo. Si è parlato tanto del gol che ha segnato alla Slovacchia, si è detto che è stato un pallonetto meraviglioso. Io a lui ho invece detto che per me è un gol normalissimo, che lui ha nel suo dna. Come ha reagito? Ha sorriso, perché sa benissimo che ho ragione. E sa anche che non basta, serve continuità, anche di gol. Poi li può fare come vuole, di pancia di petto, per non dire altre cose. Basta che li faccia».

Gli occhi degli spettatori che siederanno al Meazza domani sono già pronti a puntare i centravanti nerazzurri contro. A poche ore dalla sfida è pur vero che ancora non si sa certamente chi giocherà davanti per Inter e Frosinone, però potrebbe profilarsi una bella sfida tra aspiranti Icardi: Lautaro da un lato, il delfino designato, e Pinamonti dall’altro, l’ex di proprietà interista che ha indicato in Icardi il suo idolo. Spalletti prima della Champions ha sempre fatto tirare il fiato a Mauro, che tra l’altro con l’Argentina si è fatto 81’in campo nell’amichevole contro il Messico. Inter-Parma, giocata prima di Inter-Tottenham, ha visto Keita titolare e Icardi non al top in campo solo nella ripresa. Contro Cagliari (prima di Psv-Inter) e Genoa (prima di Inter-Barcellona) ha giocato Lautaro. Icardi è stato utilizzato 90′ solo prima della trasferta a Barcellona, ma solo perché si giocava il derby. Perciò, anche se Spalletti non ha ancora sciolto le riserve, il favorito dovrebbe essere lo scalpitante Lautaro, che non ha giocato la seconda amichevole con il Messico. L’alternativa è Keita, che in Nazionale proprio non ci è andato, sempre che Spalletti non intenda utilizzarlo a sinistra per far rifiatare Perisic. Se invece scenderà in campo Icardi, per lui sarà la presenza numero 200 in Serie A.

Sul fronte ciociaro, Pinamonti ha il piede caldo, dopo aver segnato 2 gol pesanti nelle ultime 2 gare giocate contro Spal (nei minuti finali) e Fiorentina. Ieri il tecnico del Frosinone, Moreno Longo ha spiegato che, «Il ragazzo ha grandi qualità, ma ora arriva la parte più difficile per lui, perché cambia la pressione, è più facile segnare quando stai nell’ombra. Deve fare un altro step, abituarsi a essere un giocatore sul quale ci sono delle aspettative». Ma anche se Longo potrebbe voler proteggere il suo giovane d’oro, il Frosinone non ha molte alternative davanti per cui fare sicuramente a meno di Pina. Ciano, infatti, non sta bene e Campbell è rientrato tardi dalla Nazionale.

MILANO – Questa sera alle ore 20.30 andrà in scena Inter – Frosinone, incontro valido per la tredicesima giornata del campionato di Serie A. Da una parte c’è la compagine nerazzurra che, prima della sosta, ha interrotto il suo filotto di vittorie perdendo in modo netto contro l’Atalanta. Terza posizione in classifica con 25 punti per la squadra di Spalletti che mercoledì giocherà, in quel di Londra, contro il Tottenham. Dall’altra parte, invece, c’è la formazione ciociara che sta vivendo un buon periodo di forma e nell’ultimo turno ha pareggiato in casa contro la Fiorentina. La formazione di Longo occupa sempre la penultima posizione ma con 7 punti.

La cronaca minuto per minuto

Sabato 24 novembre alle ore 19:45 le formazioni ufficiali, dalle 20:30 la webcronaca della partita.

La presentazione del match

QUI INTER – Qualche dubbio per Spalletti in vista dell’ostica trasferta di mercoledì. L’ex allenatore della Roma potrebbe mandare in campo i suoi col 4-2-3-1 con Handanovic tra i pali, pacchetto difensivo composto da D’Ambrosio e Asamoah sulle fasce mentre nel mezzo Skriniar e De Vrij. A centrocampo Borja Valero e Gagliardini in cabina di regia mentre davanti Politano, Joao Mario e Perisic potrebbero agire alle spalle di Lautaro.

QUI FROSINONE – Longo potrebbe confermare, per gran parte, la formazione che ha pareggiato contro la Fiorentina. Dunque 3-4-1-2 con Sportiello in porta, pacchetto difensivo composto da Goldaniga, Ariaudo e Capuano. A centrocampo Chibsah e Maiello in cabina di regia con Zampano e Beghetto sulle fasce mentre davanti Vloet a supporto del tandem offensivo composto da Ciofani e Campbell.

Dove vederla in TV e in streaming

La partita Inter – Frosinone, valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie A, sarà trasmessa in diretta su DAZN. Sarà inoltre possibile seguire il match in streaming su smartphone, tablet, laptop e PC per tutti gli abbonati al servizio DAZN.

Le probabili formazioni di Inter – Frosinone

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Borja Valero, Gagliardini; Politano, Joao Mario, Perisic; Martinez. A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Miranda, Vecino, Nainggolan, Icardi, Keita Balde, Candreva. Allenatore: Luciano Spalletti

FROSINONE (3-4-1-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Vloet, Beghetto; Campbell, Ciofani. A disposizione: Bardi, Iacobucci, Salamon, Krajnc, Brighenti, Ghiglione, Molinaro, Cassata, Crisetig, Gori, Besea, Pinamonti, Perica, Ciano, Matarese. Allenatore: Moreno Longo



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