Pensioni 2019, Opzione Donna: tutte le novità della proroga



La Riforma delle Pensioni 2019, è contenuta all’interno della Legge di Bilancio 2019 e pare che contenga anche al proprio interno la proroga per Opzione Donna, per l’anno prossimo ma sembra con alcune modifiche rispetto all’anno corrente. E’ questa sostanzialmente una delle novità in tema pensioni. Ma vediamo quelle che sono le ultime notizie e le ultime novità in termini pensioni e più nello specifico ancora Opzione Donna.



Opzione Donna, ultime novità

Come abbiamo anticipato, tra gli emendamenti che sono contenuti nella Riforma delle Pensioni ci sarebbe la tanto desiderata proroga Opzione Donna 2019, con delle novità rispetto ad oggi. Fino ad oggi, Opzione donna pare che dia la possibilità alle lavoratrici donna di lasciare il mondo del lavoro fino a 57 anni di età e 58 anni qualora si tratti di lavoratrici autonome, a condizione però che possano contare su un montante contributivo di circa 35 anni. Il calcolo della Pensione Opzione Donna, pare avvenga mediante un sistema contributivo e non solo.

Opzione Donna, sembra prevedere delle finestre mobili che possono durare 12 mesi per le dipendenti del settore privato e 18 mesi invece per le lavoratrici autonome. Circa il requisito contributivo, invece, pare che siano ritenuti validi tutti i contributi obbligatori da ricongiunzione o da riscatto figurativi e anche volontari, mentre non prima che vengono presi in considerazione i contributi figurativi accreditati per malattia e anche la disoccupazione. Va anche specificato come non possono essere raggiunti i requisiti contributivi per opzione donna, attraverso cumulo oppure totalizzazione, ma viene ammessa soltanto la ricongiunzione dei contributi e i contributi esteri.

Opzione Donna, proroga 2019

Come abbiamo già anticipato, per il prossimo anno sarà ancora una volta la possibilità alle lavoratrici di poter uscire dal mondo del lavoro anticipatamente, considerando comunque le difficoltà che ci sono al momento nel raggiungere 38 anni di versamenti minimi richiesti dalla pensione anticipata quota 100. I requisiti per poter usufruire di Opzione donna saranno i seguenti ovvero avere 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per quelle autonome, riguardo l’adeguamento delle aspettative di vita, mentre rimane invariato il requisito contributivo che ammonta a 35 anni. Riguardo il settore pubblico, sembra che ad essere maggiormente interessato dalla proroga di opzione donna sia il comparto scuola visto che i docenti italiani in maggioranza sono donne e quindi è consigliato proprio alle stesse di interessarsi e rivolgersi ad un CAF patronato per farsi assistere, ma soprattutto per capire se sussistono i requisiti per poter richiedere questa forma di pensionamento anticipata.



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