Pensioni e Welfare, tutte le novità approvate dalla Camera



Arrivato nelle scorse ore il via libera alla legge di bilancio da parte della Camera, che ha così consegnato alcune novità che sono degne di attenzione. Ma cosa si è deciso, dunque, in attesa dell’arrivo del nuovo anno? La Legge di bilancio questa settimana, dunque, è stata approvata dalla Camera ed è passata al Senato. Si rimane in attesa di avere delle delucidazioni su quota 100, ovvero sull’intero pacchetto delle pensioni e sul reddito di cittadinanza. Ad ogni modo è stata inserita nella manovra un esame parlamentare, riguardanti tutte quelle novità in materia di pensioni minori e Welfare, che comunque vanno segnalate. Lo scorso mese di novembre era passato un emendamento a favore dei poligrafici dipendenti di imprese editoriali in crisi e la misura prevista va ad esentare dall’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita Istat, proprio questi poligrafici dipendenti di aziende editoriali che si trovano in crisi perché sono destinatari della salvaguardia di quelle articolo 1 comma 154 della legge 2500 del 2017, che da la possibilità a loro di far valere delle regole applicandosi alla legge 416 del 1981.



E’ stata prevista anche un’altra misura riguardante gli ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di bonifica e scoibentazione e che sono hanno smesso di lavorare o perché l’azienda è fallita o perché ha chiuso o per dismissione, perché si sono ammalati di Amianto.

Per questi lavoratori sono previste le precedenti regole di pensionamento a condizione però di maturare la decorrenza del trattamento pensionistico tra il 2015 e il 2020. “Coloro che, transitati nel pubblico impiego ovvero nella gestione del soppresso Istituto postelegrafonici, abbiano effettuato la ricongiunzione contributiva ai sensi dell’articolo 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, e risultino iscritti a forme previdenziali obbligatorie diverse dall’assicurazione generale obbligatoria”, è questo quanto si legge nell’emendamento che è contenuto nella legge di bilancio. Nella Manovra si è anche pensato a delle misure di sostegno alla natalità e quindi è stato prorogato il congedo obbligatorio di paternità per il 2019, con un aumento dei giorni da 4 a 5 di cui si potrà disporre entro i 5 mesi dalla nascita del figlio.

A partire dal prossimo anno, anche il padre dipendente si può trattenere per un periodo superiore ad un giorno ovviamente previa accordo con la madre e quindi potrebbero anche salire a 6 i giorni. Si è irrobustito anche il bonus nido che per il triennio 2019 2020, sale a €1500 annui. Apportate modifiche anche per il congedo di maternità e quindi per le mamme future si potrà restare al lavoro anche fino alla data del parto utilizzando per intero 5 mesi del congedo, per il periodo successivo. Prevista una carta famiglia che darà la possibilità alle famiglie numerose di poter beneficiare di sconti particolari per l’acquisto di beni e servizi.



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