Pensioni oggi, graduatoria Quota 100. Chi esce prima?



Si continua a parlare di quota 100, ovvero di una misura pensionistica anticipata che con molta certezza dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2019. Sono attesi circa 4 finestre d’uscita in 24 mesi, ci sarebbe una graduatoria con delle priorità, per chi sostanzialmente è stato penalizzato dalla riforma Fornero ed è previsto però l’eliminazione del divieto di cumulo con il reddito di lavoro. Quota 100 sarebbe, dunque, quella misura che darebbe la possibilità a coloro che hanno maturato dei requisiti contributivi e anagrafici di poter andare in pensione anticipata. Nello specifico bisognerà aver compiuto 62 anni di età ed aver maturato circa 38 anni di contributi versati. Ad ogni modo, questa misura sembra sia stata davvero bersagliata da Bruxelles in quella che è la sua versione originaria e per questo motivo sono stati richiesti delle modifiche per cercare di evitare la sanzione di infrazione da parte della Comunità Europea.



Una proposta nelle scorse settimane è arrivata direttamente da Alberto Brambilla, ovvero il presidente del centro studi e ricerche itinerari previdenziali e consiglieri economico della Lega. Nonostante si sia tentato in qualche modo di frenare questa misura, dal governo fanno sapere che quota 100 così come il reddito di cittadinanza non si toccano e dovrebbero partire entrambe entro il mese di marzo, anche se si rimane sempre in attesa di un decreto ufficiale che dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre.

Ad ogni modo, sembra che però una revisione rispetto a quello che era l’assetto iniziale bisognerebbe farlo, proprio per evitare la sanzione da parte di Bruxelles e quindi rendere meno pesante l’impatto economico. Così se sul reddito di cittadinanza si sta ancora lavorando per cercare anche di ridurre la platea dei beneficiari, per quota 100 sembra che ormai la situazione sia piuttosto chiara. Sarebbero quattro le finestre d’uscita che sono state suddivise in 24 mesi e la prima si aprirà ad aprile 2019 e sarà disponibile per chi avrà raggiunto i requisiti per poter accedere a quota 100 nel mese di dicembre 2018 ed ancora per chi è rimasto quindi bloccato da circa 24 mesi al lavoro.

La seconda finestra invece sarà disponibile a settembre 2019 e sarà disponibile per tutti quei lavoratori che sono rimasti bloccati al lavoro nel per 18 mesi. La terza poi sarà disponibile nel primo trimestre del 2020 ed in questo caso questa finestra dovrebbe essere riservata a quelli bloccati da 12 mesi ed infine la quarta finestra prevista per il settembre 2020 per chi è rimasto bloccato da almeno 6 mesi. Si è pensato a queste quattro finestre spalmate in 24 mesi. semplicemente per evitare un’ uscita di massa dal mondo del lavoro e per spalmare il pensionamento anticipato a tutti quei lavoratori che sono stati penalizzati dalla riforma Fornero.



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