Pensioni, Quota 100 e tutti gli altri canali per andare in pensione nel 2019



Nel corso del 2019, saranno tante le soluzioni per poter andare in pensione sulla base anche della legge Fornero e della Quota 100 che è considerato un altro canale da aggiungere. Nel corso del prossimo anno, dunque, il lavoratore potrà tranquillamente decidere di andare in pensione in base al requisito che ha maturato calcolando che per poter usufruire di Quota 100 dovrà aver raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Qui di seguito, comunque, faremo un riepilogo su quelle che sono le opzioni di cui al momento i lavoratori possono usufruire per poter andare in pensione, sulla base di quelli che sono i loro requisiti.



Lavoratori nel sistema misto

I lavoratori nel sistema misto altro non sono che coloro che sono in possesso di meno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Questi potranno optare per delle soluzioni tra le quali Quota 100 con almeno 62 anni e 38 anni di contributi oppure la pensione di vecchiaia 67 anni e 20 anni di contributi o ancora la pensione anticipata avendo ottenuto 43 anni e 3 mesi di contributi versati per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne a prescindere dall’età anagrafica.

Lavoratori con il sistema contributivo

I lavoratori con questo sistema sono coloro che non hanno contributi versati fino al 31 dicembre 1995. Questi lavoratori nello specifico possono optare o per la Quota 100 avendo però raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi, la pensione anticipata raggiungendo 43 anni e 3 mesi di contributi versati per gli uomini e 42 anni e 3 mesi di età per le donne a prescindere dall’età anagrafica oppure la pensione di vecchiaia 67 anni e 20 anni di contributi insieme ad un assegno con importo, che non deve essere inferiore a 1,5 volte il valore dell’assegno sociale. I lavoratori con il sistema contributivo possono inoltre optare per la pensione di vecchiaia con 71 anni e 5 anni di contributi effettivi ed una pensione anticipata con 64 anni e 20 anni di contribuzione effettiva a condizione però che l’importo soglia non risulti inferiore a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale.

Altri canali

Esistono oltre a tutte le modalità di cui sopra abbiamo parlato, anche i cosiddetti scivoli pensionistici che sono stati messi in campo proprio negli ultimi anni e che riguardano alcune categorie di lavoratori, soprattutto quelli che svolgono lavori definiti usuranti. Quest’Ultimi hanno la possibilità di poter accedere alla pensione con 61 anni e 7 mesi ed un minimo di 35 anni di contributi ed aver perfezionato il quorum 97,6 senza applicare il prossimo scatto alla ADV.



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