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Una pole qui vale tanto e per questo anche l’entusiasmo di Vettel è tangibile: «Per me è stato meraviglioso vedere tante bandiere rosse della Ferrari e tante bandiere tedesche lungo il circuito. Sapevo, alla fine del Q2, di poter tirare fuori qualcosa di più e ci sono riuscito. Ed è stato bellissimo riuscirci vicino al luogo in cui sono cresciuto. Quell’ultimo giro è stato forse uno dei più belli di tutta la mia carriera. Ma quel che più conta è il fatto di averlo potuto fare davanti a così tanti miei tifosi».

Riuscirà Hamilton a bissare il successo di due anni fa e ripagare Vettel del “favore” dello scorso week end, andando a vincere sul suo circuito di casa? Questo, molto probabilmente, il leit motiv del GP di Germania 2018 di Formula 1, che potrete vedere in diretta streaming gratis da smartphone e PC, ovunque vi troviate.

Il circus della Formula 1, dunque, si dà appuntamento sullo storico circuito di Hockenheim, dove si sfideranno nel circuito da venerdì 20 a domenica 22 luglio. L’ultimo a vincere qui due anni fa (lo scorso anno non si è corso a Hockenheim) è stato proprio Lewis Hamilton, fresco di rinnovo fino al 2020 con la Mercedes e speranzoso di recuperare punti nella classifica del mondiale piloti. Il ferrarista Vettel, infatti, è in testa con 8 punti di vantaggio e vorrebbe provare ad andare in vacanza mantenendo il vantaggio sul suo rivale.

Per tutti questi motivo, il GP di Germania 2018 di Formula è un appuntamento che gli appassionati non vorranno perdere per nessun motivo al mondo. Così, anche se avete già programmato una gita fuoriporta o un week end al mare, potete organizzarvi e vedere il GP di Hockenheim in diretta streaming e gratisovunque vi troviate.

GP di Germania di F1 2018: orari TV

Il GP di Germania di F1 2018 è un’esclusiva Sky SportF1 HD, ma su TV8 si potranno seguire in chiaro la sintesi delle Qualifiche e anche la replica della gara. Per il weekend di corse in Germania si parte alle ore 11 di venerdì 20 luglio con il primo turno di Prove Libere. Poi alle 15 secondo turno di prove. Il sabato tutti in pista dalle 12 per il terzo e ultimo turno di Libere. Alle 15 invece si parte con la Q1 delle Qualifiche. Domenica 22 luglio invece sveglia impostata alle 15.10 per la partenza del GP di F1 di Germania 2018.

Come vedere il GP di Germania di Formula 1 2018 in diretta streaming su SkyGo

Come già anticipato il GP di Hockenheim  di F1 2018 sarà un’esclusiva per gli abbonati a Sky Sport Motori. Questo significa che le interviste del giovedì, le Prove Libere, le Qualifiche e la Gara, oltre a commenti e approfondimenti in studio prima e dopo la corsa, saranno visibili solo dagli abbonati della famosa pay-tv attraverso il canale  Sky SportF1 HD. In un weekend di luglio però è difficile restare a casa per godersi interamente il GP di Germania di F1. Come fare allora a seguire Vettel e soci a Hockenheim se non siamo comodamente seduti sul divano di casa? Semplice ci basterà collegarci al servizio in streaming SkyGo. Possiamo usare il nostro computer per andare sul sito del servizio on demand di Sky oppure scaricare l’applicazione per smartphone e tablet, che funziona si su Android che su iOS.  Una volta aperto SkyGo non dobbiamo far altro che inserire le nostre credenziali e poi collegarci con il canale Sky SportF1 HD per seguire ogni emozione del GP di F1 2018 di Germania.

Dove vedere il GP di Germania di F1 2018 in differita streaming su TV8

Se non siamo abbonati alla pay-tv Sky la nostra alternativa è quella di seguire in chiaro le repliche del GP di Germania di F1 2018. Come detto TV 8 trasmetterà dalle ore 20 di sabato 21 luglio le sintesi delle qualifiche e poi domenica dalle ore 21.30 la replica della gara del FP di Hockenheim. Che fare però se il sabato o la domenica sera non siamo in casa e non possiamo vedere la sfida tra Ferrari e Mercedes? Niente paura, ci basterà avere un computer, uno smartphone o un tablet con connessione a Internet. Dal dispositivo colleghiamoci al sito web di TV 8 e andiamo nella sezione dirette per seguire in differita streaming le emozioni del GP di Germania di F1 2018. 

Adrenalina e piacere. Sebastian Vettel ripete le due parole che hanno caratterizzato la sua pole position numero 55, di fronte ad un pubblico che giovedì lui stesso si era prefissato di scaldare – «Noi tedeschi non ci entusiasmiamo facilmente» – e che ieri allo scadere delle qualifiche è esploso per l’1’11”212 con cui il padrone di casa ha strappato il miglior tempo a Valtteri Bottas e il record del circuito a Michael Schumacher. «L’uomo che ha portato la Formula 1 in ogni casa in questo Paese» ha detto Seb.

Adrenalina, perché Hockenheim è sinonimo di casa per il 31enne nato a mezz’ora dalla pista costruita nella foresta, dove però non ha mai vinto in Formula 1. Piacere, perché tale sta diventando guidare la SF71H. Ogni weekend più del precedente: «A volte succede di compiere un giro veloce e capire di avere in mano una grande vettura – ha detto il ferrarista – continuavo a migliorare e sapevo che si trattava soltanto di trovare il giro veloce. Con una vettura velocissima come questa, la sensazione è di piacere al punto che non vedo l’ora che inizi la gara». Da disputare di fronte al tutto esaurito, con il rosso a monopolizzare l’effetto cromatico sulle tribune.

E dire che il sabato rischiava di rivelarsi un boomerang: la pioggia sembrava poter rimescolare le carte, creando problemi a chi dispone di una vettura efficace in condizioninormali, sull’asciutto, come la Ferrari: «Ci siamo svegliati con nuvole e pioggia, poi è stato sorprendente come la pista si sia asciugata in fretta» ha detto Vettel. Un segno favorevole, preludio di qualifiche a tinte rosse: « fio sentito l’adrenalina che pompava dentro di me, con tutte quelle bandiere tedesche a sventolare in ogni punto del circuito, ho capito che c’erano tutte le condizioni ideali. Anche perché abbiamo fatto le cose giuste, in questo weekend, è stato compiuto un gran lavoro anche nella notte per spremere qualcosa in più dalla vettura».

Alla quinta pole di Vettel ha fatto da contraltare il poco esaltante terzo tempo di Kimi Raikkonen. L’uscita di scena di Hamilton e la competitività della Ferrari sembrava portare alla terza prima fila tutta rossa della stagione, dopo Bahrain e Cina, ma Kimi – alla vigilia “sponsorizzato” da Vettel per il 2019 ancora in Ferra- ri – ha mancato la partenza dalla prima linea per l’ottava volta consecutiva. «Un risultato così così» ha ammesso Iceman, conscio di aver ottenuto un risultto inferiore rispetto al potenziale: «Ho sbagliato io alla Curva 12, un errore che ho pagato caro. Nel secondo tentativo in Q3 sono andato più cauto per non perdere posizioni. Ma per la gara ci siamo».

Causa o conseguenza? A occhio, l’uscita di Lewis Hamilton sul cordolo della Curva 1 ha danneggiato laMercedes, che per una perdita idraulica ha appiedato il campione del Mondo senza nemmeno consentirgli di rientrare ai box (prima a motore acceso, poi a spinta…) per una riparazione alla disperata. La versione di Hamilton, però, è stata opposta: secondo l’inglese, l’uscita all’esterno della curva dopo il traguardo non è stata una manovra eccessivamente aggressiva. «Io sono entrato in quella curva esattamente come negli altri giri» ha dichiarato Hamilton.

«Il volante ha smesso di funzionare nel modo appropriato prima del contatto con il cordolo». Parole supportate dalla ricostruzione resa ufficiale dal team: «Si è verificato un guasto alla Curva 1, dove Lewis ha sfruttato il cordolo come hanno fatto tutti i piloti. Abbiamo attestato una perdita di efficacia del volante (rimasto bloccato sulla quarta marcia, nde) come il risultato di una perdita idraulica. Ciò che dalla televisione è sembrata la causa del guasto, è stata in realtà la conseguenza».

«Sono cose che succedono» ha ammesso Hamilton dopo essere sceso dalla vettura per cercare di spingerla. «È soltanto la mia voglia di non mollare mai: dal box mi hanno detto di fermarmi e allora ho cercato di spingere ma poi ho capito che in effetti dovevo fermarmi». Cose che succedono, certo, quando si è però al limite, segno che la crescita della Ferrari ha messo ben più di un granello di sabbia all’interno di un meccanismo come quello della Mercedes, che per quattro anni è stato pressoché perfetto. «Serve riordinare le idee» ha proseguito Lewis.

A Silverstone, Hamilton era stato in grado di rimontare dal fondo fino al secondo posto, grazie anche alle Sa- fety Car. Qui, e non perché non gioca in casa, la situazione appare differente. «È un’altra storia, le possibilità di sorpasso sono molto minori» ha detto l’inglese, che rischia di “accompagnare” nella rimonta Daniel Ricciardo, pronto a partire dall’ultima fila, già annunciata con il cambio di tre elementi nella power unit. Senza sogni di gloria per Hamilton, è tutto in mano aValtteri Bottas, che da scudiero – come previsto dal rinnovo annuale annunciato venerdì – si trasforma nell’ultimo baluardo. « Il mio feeling con la vettura è stato positivo, Vettel è stato più veloce ma io non ho di che lamentarmi» ha detto il finlandese, che da specialista delle partenze, oggi cerca il colpo a sorpresa per arginare la Ferrari.



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