Valter Longo e la dieta della longevità: come funziona la dieta mima-digiuno



UNA DIETA che si avvicina al digiuno, ma non lo è. Con un ridotto contenuto proteico e a un mix speciale di grassi, carboidrati e micronutrienti, abbatte l’apporto calorico giornaliero fino a dimezzarlo. Seguita sotto controllo medico per 5 giorni ogni 3-6 mesi fa dimagrire e aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, diabete, obesità e tumori. Riesce così a rallentare i processi di invecchiamento che accorciano la vita. Secondo gli esperti, se seguita in modo meticoloso, è in grado di regalare 10 anni in più di vita. Si chiama ‘Dmd’, o dieta mima-digiuno, ed è stata sperimentata con successo da uno scienzato italiano Valter Longo, della University of Southern California (Usc) e dell’Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano. Longo ha testato questo regime su se stesso e un’altra ventina di persone e sulle cavie da laboratorio.



La sperimetazione. “Si tratta di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali” spiega Longo. Un anno fa Longo aveva già dimostrato su ‘Cell Stem Cell’ come la periodica privazione strategica di alcuni nutrienti svolga una funzione anticancro, ‘affamando’ le cellule tumorali e proteggendo il sistema immunitario e le cellule sane dagli effetti tossici della chemioterapia. Al centro della nuova ricerca, pubblicata sempre su ‘Cell Metabolism’, il particolare regime alimentare sui lieviti, nei topi e nell’uomo. Lo studio  riguarda ora uno schema alimentare specifico, che seguito periodicamente riduce il girovita e fa perdere peso.

“Ringiovanisce il sistema immunitario”. In una prima fase ha lavorato sui lieviti, semplici organismi unicellulari che hanno in comune con l’uomo metà dei geni e hanno permesso allo scienziato di scoprire i meccanismi biologici innescati dal digiuno a livello cellulare e molecolare. Poi il ricercatore è passato quindi ai topi, la cui aspettativa di vita è di 2-3 anni: cicli di 4 giorni di Dmd 2 volte al mese durante la ‘mezza età’ dei roditori hanno prolungato dell’11% la durata della vita, con riduzione dell’incidenza di cancro, ringiovanimento del sistema immunitario, diminuzione delle malattie infiammatorie, rallentamento della perdita di densità minerale ossea e, nei topi più anziani, aumento del numero di cellule progenitrici e staminali in vari organi. Incluso il cervello, dove la dieta ha potenziato la rigenerazione neurale e migliorato apprendimento e memoria.

Con questa dieta si riattiva molto bene l’intestino e ci si sgonfia molto, perchè diminuisce il grado di intossicazione cronica intestinale. Nel testo indicato, si possono trovare indicazioni di come applicare la dieta mima digiuno nelle varie patologie e disfunzioni. Giorno 1: 1.100 calorie. • 500 calorie in carboidrati complessi (verdure come broccoli, pomodori, carote, zucca, funghi, ecc.); • 500 calorie in grassi sani (noci, mandorle, nocciole, olio di oliva). 1 integratore multivitaminico/minerale; • 1 integratore di omega-3/6; • tè senza zucchero (fino a 3-4 tazze al giorno); • 25 grammi di proteine di origine vegetale, contenute principalmente nella frutta a guscio; • acqua a volontà.

Questi ingredienti vanno divisi tra colazione, pranzo e cena o possono essere consumati in 2 pasti e 1 spuntino. Giorni 2-5: 800 calorie. • 400 calorie in carboidrati complessi (verdure come broccoli, pomodori, carote, zucca, funghi, ecc.); • 400 calorie in grassi sani (noci, mandorle, nocciole, olio di oliva). 1 integratore multivitaminico/minerale; • 1 integratore di omega-3/6; • tè senza zucchero; • acqua a volontà. Questi ingredienti vanno divisi tra colazione, pranzo e cena o possono essere consumati in 2 pasti e uno spuntino. Dopo la DMD: dieta di transizione Dopo la DMD (giorno 6): per 24 ore dopo la fine dei 5 giorni di DMD bisogna adottare una dieta a base di carboidrati complessi (verdure, cereali, pasta, pane, frutta, succhi di frutta, noci, mandorle, ecc.) e minimizzare il consumo di pesce, carne, grassi saturi, dolci, formaggi, latte, ecc. Quesito: posso comprendere il contenuto di calorie anche senza consultare il testo indicato? Risposta: la valutazione si fa orientativamente, a porzioni. Per una prima idea di base, puoi consultare le tabelle che trovi sul sito: www.ambrosinaturalmedicine.eu, menu: download gratuiti, Pdf n° 45 e n° 46, ed eventualmente altri se possono interessarti.

La Dieta della Longevità in sintesi o Adottare una dieta vegana aggiungendo il pesce; stare attenti a quello con alto contenuto di mercurio. Limitare il pesce a 2-3 pasti a settimana. o Ridurre al minimo i grassi saturi animali e gli zuccheri.

Consumare fagioli, ceci, piselli, e altri legumi come principale fonte di proteine. o Fino a 65-70 anni mantenere basso il consumo di proteine (0,7-0,8 grammi per chilo di peso, cioè 35-40 grammi di proteine al giorno per una persona di 50 kg e 60 grammi di proteine al giorno per una persona di 100 kg se un terzo del peso circa è di grasso). Dopo i 65-70 anni, aumentare leggermente il consumo di proteine in modo da non perdere massa muscolare.

Consumare grandi quantità di carboidrati complessi (pomodori, broccoli, carote, legumi, ecc). (nel testo, vedere il Programma alimentare bisettimanale in appendice.)  Consumare quantità relativamente alte di olio di oliva (50-100 ml al giorno) e un pugno di noci, o mandorle, o nocciole.  Mangiare pesce, crostacei e molluschi con alto contenuto di omega-3/6 e/ vitamina B12 (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi) almeno 2 volte a settimana (vedi le Tabelle in appendice). o Seguire una dieta ricca di vitamine e minerali e integrarla comunque 2-3 volte a settimana con un multivitaminico/minerale di alta qualità. o Mangiare nell’arco di 12 ore al giorno (iniziare dopo le 8 e finire prima delle 20, o dopo le 9 e prima delle 21).

Non mangiare per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.  Intraprendere periodicamente cicli di 5 giorni di Dieta Mima-Digiuno ogni 1-6 mesi, in base al bisogno e al consiglio del medico o consulente nutrizionale.

Per persone che sono sovrappeso o che tendono a prendere peso è consigliabile fare 2 pasti al giorno: colazione, pranzo o cena, e 2 spuntini da 100 calorie con basso contenuto di zuccheri (meno di 3-5 grammi), uno dei quali sostituisce un pasto. Rivolgersi a un consulente nutrizionale per prevenire rischi di malnutrizione. o Tenere sotto controllo il peso corporeo e la circonferenza addominale per decidere il numero di pasti al giorno (2 o 3) (vedi anche il Capitolo 8, sul diabete).  Per le persone di peso normale e/o che tendono a perdere peso è consigliabile fare i 3 pasti normali, oltre a uno spuntino da 100 calorie con basso contenuto di zuccheri (meno di 3-5 grammi). Vedere nel testo, il programma alimentare bisettimanale.

Mangiare selezionando i giusti ingredienti, tenendo in considerazione anche quelli che mangiavano i propri antenati. Bere acqua tiepido-calda durante il giorno aiuta la depurazione. L’aloe da integrare a cicli per chi è particolarmente intossicato, e altri trattamenti di fitoterapia strutturati da terapeuta professionista.



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