La tragica storia di Pania Chhom, un turista francese di 34 anni, si è conclusa in modo straziante ieri mattina, giovedì 25 aprile, presso l’ospedale Manzoni di Lecco. Durante una tranquilla passeggiata lungo il torrente Cuccio, vicino al lago di Lugano, il suo cane è scivolato in acqua, e nel tentativo eroico di salvarlo, Chhom ha perso la vita per annegamento.
La giornata aveva iniziato bene per Chhom e la sua compagna, una 27enne, entrambi residenti in Alsazia e in vacanza al camping La Sbianca a Porlezza. Dopo la colazione, la coppia aveva deciso di passeggiare lungo il torrente Cuccio. Improvvisamente, il loro cane è scivolato in acqua, e non riuscendo a risalire a causa della forte corrente, Chhom ha agito istintivamente tuffandosi per salvarlo.
Il tentativo di salvataggio si è trasformato in tragedia quando Chhom è stato risucchiato dalla corrente verso il lago. La sua compagna, in preda al panico, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Gli specialisti fluviali dei vigili del fuoco del Comando di Como, insieme ai sommozzatori di Milano e supportati da un elicottero del nucleo di Malpensa, sono intervenuti prontamente.
Nonostante l’intervento rapido, Chhom è stato recuperato solo due ore dopo, a una profondità di quasi 20 metri. In quel momento, era già in arresto cardiaco e mostrava segni di grave ipotermia. Trasportato d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco, i medici non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.
La compagna di Chhom, visibilmente scossa dall’accaduto, è stata assistita sul posto dai soccorritori. Ha rifiutato il trasporto in ospedale, rimanendo a gestire il lutto e lo shock di una giornata che aveva iniziato con serenità ma si è conclusa in tragedia.
La perdita di Pania Chhom è un doloroso promemoria dei pericoli che possono nascondersi anche in un semplice gesto di coraggio e amore verso il proprio animale domestico. La sua storia rimarrà un triste esempio di eroismo tragico e della forza imprevedibile della natura.
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