Vene varicose: prima si interviene, meglio è



Questo articolo in breve

Buongiorno, da un paio danni mi sono comparse le vene varicose sui polpacci. Questo problema mi crea fastidi soprattutto in estate, perché mi causa imbarazzo nel mettermi le gonne e nello stare in costume da bagno. Esistono soluzioni definitive per risolvere questo problema?



Gentile Debora, bisogna analizzare caso per caso per capire quale sia la causa delle vene varicose e, quindi, il trattamento migliore e più stabile. Purtroppo, parlare di definitivo in flebologia è molto difficile. Innanzitutto, bisognerebbe sottoporsi a una accurata visita specialistica angiologica ed eseguire contestualmente un ecocolordoppler. Capire se vi siano alterazioni di flusso sottostanti, incontinenza di safene o collaterali può infatti condizionare notevolmente la terapia. Durante la visita si potrà chiedere allo specialista quali delle comuni terapie (chirurgiche, scleroterapie, laser, radiofrequenza, eccetera) ritenga più idonea al suo caso specifico.
Pur non essendo una patologia “grave” o “pericolosa” ritengo che sia importante agire in tempi brevi. Prima si corregge, meno c’è da fare e più duraturi saranno i risultati. Altro aspetto da non sottovalutare è la modulazione delle abitudini di vita: correggere un eventuale sovrappeso, sedentarietà e posture scorrette aiuta a ridurre le recidive.

Gambe e dolce attesa
Gentile dottore, da qualche mese sto cercando una gravidanza. La mia vicina di casa mi ha spiegato che quando si è incinta si possono avere problemi di circolazione, mettendomi in allarme. Sono un po’ preoccupata.

A quali problemi si riferiva?

Gentile Monia, grazie per la domanda che mi permette di puntualizzare alcune mie convinzioni. Personalmente ritengo che, fatti salvi casi rarissimi, la gravidanza non sia una malattia, bensì uno stato di salute. Anzi, di doppia salute! E mia convinzione che nell’evoluzione l’uomo si sia servito della gravidanza per moltiplicare la specie. Si stima che sulla Terra siamo più di 7 miliardi di persone. Quindi, tutto sommato, non deve funzionare così male. E indubbio che durante la gravidanza ci siano delle variazioni (ormonali, di peso corporeo, compressioni addominali, eccetera), che però possono essere gestite molto bene seguendo le indicazioni dello specialista ostetrico.


Per quanto riguarda le gambe, in gravidanza possono comparire edemi (gonfiori), accentuarsi varicosità e te- leangectasie (capillari). In generale, le alterazioni che si manifestano durante la “dolce attesa” regrediscono in gran parte nei 9 mesi successivi. Possiamo comunque aiutare la natura con un ftuono stile di vita: brevi passeggiate ogni 1-2 ore, una postura con il torace ben aperto e un po’ di ginnastica respiratoria aiuteranno a mantenere attiva la circolazione venosa e linfatica. Inoltre, possono essere utili anche le calze elastiche. Le consiglierei quindi di consultare uno specialista angiologo per avere ragguagli specifici per il suo caso, che saprà sicuramente darle consigli migliori della sua vicina.



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