Addio a scontrini e ricevute, cosa cambia per clienti e consumatori dal 1°luglio 2019



A partire dal primo luglio 2019 si potrà dire addio a scontrini e ricevute. Ma che cosa cambierà effettivamente per i clienti consumatori? Dopo l’avvio della fatturazione elettronica, una novità che come sappiamo ha coinvolto soprattutto i titolari di partita IVA, adesso tocca ai piccoli ed ai grandi consumatori. Tutti noi siamo abituati a vederci rilasciare lo scontrino fiscale o comunque una qualsiasi ricevuta cartacea nel momento in cui facciamo la spesa o acquistiamo qualsiasi cosa al bar o al ristorante, ma a partire dal mese di luglio o nella via dello scontrino elettronico obbligatorio e dovremmo abituarsi a questo nuovo documento commerciale.



Quest’ultima verrà rilasciato in sede di acquisto oppure in seguito alla presentazione di servizio e avrà una valenza civilistica ed ancora servirà al cliente consumatore, per poter esercitare i suoi diritti quindi per effettuare un reso, un cambio oppure semplicemente per la garanzia. Ovviamente però questo non avrà alcun valore fiscale, ma si potrà utilizzare per poter esercitare il diritto a deduzioni o detrazioni, a meno che non ci sia una richiesta da parte dell’acquirente all’atto in cui è stata effettuata l’operazione. I negozianti- commercianti e gli artigiani quindi dovranno anche fare i conti con la digitalizzazione forzata, che ricordiamo è stata resa necessaria semplicemente per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale.

Registratore telematico obbligatorio: arriva lo scontrino elettronico

Lo strumento digitale sembra aver definitamente preso il posto del vecchio registratore di cassa. E’ stata l‘Agenzia delle Entrate, con le specifiche tecniche aggiornate al mese di aprile 2019, a stabilire le istruzioni, caratteristiche e modalità di installazione per prepararsi al nuovo obbligo che verrà introdotto per lo più in due tempi. Quando? A partire dal 1 luglio per gli operatori Iva con volumi d’affari complessivo superiore a 400.000 euro ed a partire dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri soggetti di cui all’articolo 22 del DPR N.633/1972.

Registratore telematico obbligatorio per scontrino elettronico: cos’è e come funziona

A regolare l’introduzione dello scontrino elettronico obbligatorio è proprio l’articolo 2 comma 3 del Decreto legislativo numero 127 del 2015. Questo stabilisce che memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri sono effettuate mediante strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, compresi quelli che permettono i pagamenti con carta di debito e di credito. Attraverso questo strumento, tutti gli esercenti registrano le operazioni ed poi a fine giornata inviano tutte le informazioni all’Agenzia delle Entrate.

Come procedere all’emissione dello scontrino fiscale?

I commercianti hanno due possibilità, ovvero adeguare il vecchio registratore di cassa con l’introduzione di modifiche hardware e software che devono essere documentate ed in linea con le specifiche tecniche dettate proprio dall’Agenzia delle Entrate oppure dotarsi di un registratore telematico prodotto da società accreditate dall’Agenzia delle Entrate.



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