Alda D’Eusanio,fra Chiambretti a l’isola dei famosi”, la giornalista è tornata alla grande



Questo articolo in breve

La sua carriera soltanto pochi anni fa sembrava finita e invece… Alda D’Eusanio è più forte che mai e a 68 anni, dopo tanti dolori e sofferenze, è tornata sfavillante in prima serata. Non soltanto con “CR4” di Piero Chiambretti, in onda su Rete4, e 1’”Isola dei Famosi” su Canale 5, ma anche con “Vite da copertina” su Tv8 che parla della vita e della carriera di tanti personaggi famosi.
Un successo dopo l’altro insomma, che ha rivisto la giornalista nei panni di “regina del piccolo schermo”: «E pensi che non volevo più fare tv. – ha detto a “Oggi” – Vivevo tranquillamente della mia pensione lontana dalle luci della ribalta.Devo molto a Chiambretti e a Irene Ghergo (autrice di “CR4”, ndr) che mi hanno voluto nello show di Rete 4.



Una esperienza entusiasmante. Chiambretti è un Re Mida: tutto quello che tocca diventa oro». Ma anche l’Isola per lei non è stata da meno. «Il 24 gennaio, il giorno in cui è iniziata l’Isola – ha spiegato a “TV Sorrisi e Canzoni” – ho festeggiato il mio secondo compleanno perché nel 2002, in quella stessa data, sono stata investita da un motorino e sono finita in coma: sono morta e rinata, ho avuto cinque emorragie cerebrali, e ho visto davvero la luce. E sa cosa le dico? Che da morta stavo bene, perché era la fine di tutti i dolori e avrei potuto finalmente rivedere mio marito (il professore di sociologia Gianni Staterà, morto nel 1999, ndr), mi sono sentita energia pura e solo il dolore fisico mi ha riportato in vita». Trascinarla nell’arena del reality di Canale 5, però non è stato facilissimo. «Ci hanno messo un mese per convincermi. Alla fine ho accettato per due motivi.

Il primo: Mediaset ha riconosciuto le mie capacità. E poi per il tipo di programma: “L’isola” è un gioco duro, pieno di difficoltà. E sono queste a far uscire il vero carattere delle persone». In apparenza tutto sembraandare alla grande per la bravissima giornalista e opinionista ma le cicatrici del passato sono ancora tutte lì. «La prima volta sono morta con mio marito, la seconda quando mi ha investito un motorino, la terza quando mi hanno bandita dalla Rai. – ha dichiarato a “Gente” – Ora non ho più paura di niente, solo di deludere chi ha creduto in me». Poi c’è il ricordo incancellabile di suo marito, che ha perso ormai da molti anni ma che resta sempre vivo nei suoi ricordi. «Sono stata tanto innamorata di mio marito e più passa il tempo più lo amo. E’ scomparso il 1° maggio 1999 e da allora lo penso tutti i giorni, continuo a litigarci come facevo allora perché ero felice ma non me ne rendevo conto».

Come se non fosse già stata abbastanza provata, poi, Alda è stata vittima di un incidente, investita da un motorino. «Mi considero già una miracolata… – ha raccontato – Sono stata sul punto di morte e ci sono voluti anni per riprendermi fisica- mente. Io penso solo a ciò che faccio ora e non a cosa farò». Così adesso la D’Eusanio dice di non fare più progetti ma di vivere nel presente perché la vita, e lei lo ha provato, può cambiare da un momento all’altro. Adesso, dice lei, preferisce navigare a vista: «Nella vita ho imparato che tutto accade
senza programmarlo. Mio marito è morto in 15 giorni. Uno scooter mi ha quasi uccisa mentre attraversavo la strada e ne sono uscita viva per miracolo».

E poi c’è la lontananza dalla Rai, dove ha lavorato per tanti anni, ma non le pesa affatto. «La possibilità di dire quello che pensi la Rai te la toglie, non puoi dire nulla alla Rai, non puoi mai dire niente che sia contro qualcuno. Invece da te posso de anche c***. So che poi tu mi richiami, ma alla Rai non lo posso proprio dire», ha dichiarato a Chiambretti durante “La Repubblica delle Donne”. Insomma, con tutto quello che ha alle spalle, si può dire che l’opinionista sia una donna realizzata anche se… «non sarò mai più una donna felice, però il fatto che sia qui è un miracolo: sono sempre stata diretta e pungente e per questo le ho sempre prese, mentre ora è quello che mi viene chiesto! La mia è una rinascita, non una rivincita, tornare in prima serata a 68 anni lo considero un Oscar alla carriera».



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