Caduta Libera ha i giorni contati: ecco la decisione di Mediaset sul programma di Gerry Scotti



Gerry Scotti ancora una volta si trova al centro dell’attenzione mediatica per via di una notizia che lo riguarda da vicino. La Mediaset ha preso un’importante decisione sul futuro di Caduta Libera, ecco di cosa si tratta. 



Il successo di Caduta Libera

Il 2019 è stato un anno davvero molto importante per Gerry Scotti che ha visto crescere notevolmente la sua notorietà. Il conduttore di Caduta Libera è stato molto impegnato con il game show che ha continuato ad andare in onda anche durante l’estate con l’edizione splash, come da lui annunciato a TV Sorrisi e Canzoni: “Mi hanno preso un po’ di sorpresa, perché mi è stato detto alla cieca, senza che i dirigenti di Canale 5 avessero visto gli ascolti che sta facendo in questo momento Caduta libera: siamo quasi sempre il programma più visto della rete. Dopo la sorpresa– continua Gerry Scotti-, il primo pensiero è stato quello di rimettere in moto la macchina“.

Caduta Libera ha i giorni contati?

Secondo quanto reso noto, sembrerebbe che il tempo per Caduta Libera sia ormai scaduto. Il game show di Canale 5, dunque, avrebbe ormai i giorni contati per via di una decisione presa dalla direzione di Mediaset

I programmi delle reti televisive italiane hanno tutti un inizio ma subito dopo anche una ‘fine’ necessaria. Dopo il grandissimo successo ottenuto da Gerry Scotti in così tanti mesi di conduzione di Caduta Libera, pare che sia giunto il momento di concludere questa nuova avventura per lasciare il posto a un nuovo game show. Il prossimo 18 novembre 2019 comincerà il nuovo programma Conto alla rovescia, la cui conduzione sarà comunque affidata a Gerry Scotti e che in un secondo momento lasciata il posto, invece, ad Avanti un altro di Paolo Bonolis.

“Sono un privilegiato”

Durante la stagione estiva, Gerry Scotti ha rilasciato anche una lunga intervista al Corriere della Sera dove ha raccontato il suo personale successo ottenuto negli anni di lavoro: “Ho quasi 62 anni, sono privilegiato sotto tutti i punti di vista, ho un figlio, una compagna. Onestamente, mi manca solo il tempo libero. Mi sono chiesto: che senso ha se un libero professionista che teoricamente non ha vincoli non può smettere come vuole e quando vuole? Mi sono dato questa risposta: per gente come me o Carlo Conti o Paolo Bonolis che hanno fatto del nostro esserci quotidiano il nostro modo di essere, come la credenza in salotto, è faticoso dare uno stop“.



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