Giulia De Lellis svela come è nata l’idea di scrivere il libro “Così ho scoperto come Andrea…”



 

Da giorni ormai si parla del libro di Giulia De Lellis, intitolato “Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza”. Si tratta di un libro che spiega come Giulia sia venuta a conoscenza del fatto che il suo ex fidanzato Andrea Damante, le facesse le corna appunto. Il libro uscirà il prossimo 17 settembre e sarà disponibile in tutte le librerie. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne però attraverso una Instagram Stories ha parlato di questo progetto, di come è nato, di quelle che sono state le sue paure e del perchè poi alla fine ha accettato.



La notizia dell’uscita di questo libro ha fatto parecchio scalpore, soprattutto perchè più volte la web influencer ha ammesso di non essere mai stata una grande amante della lettura e di avere letto in totale solo due libri. Il titolo è Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza ed in questo parla del tradimento che Giulia ha subito da parte di Andrea Damante.

Ad aiutala in questo progetto è stata la scrittrice pugliese Stella Pulpo che recentemente ha raccontato di come sia nata questa collaborazione con la fashion blogger. “Ho raccontato una storia particolare. La cosa scioccante è quando io ho ricevuto la chiamata da Mondadori. Mi convocano in agenzia, mi siedo e mi chiedono se voglio scrivere un libro. C’è stata una polemica che Giulia De Lellis ha letto due libri nella sua vita, e non me ne vergogno, lo sapete. Però Mondadori viene da me con gioia ed entusiasmo a farmi questa proposta. Iniziamo a parlare della tematica, ma io non me la sentivo di mettere in piazza i miei sentimenti. Io sono sempre stata dell’idea che i panni sporchi si lavano in casa“, ha dichiarato Giulia.

Poi l’influencer continua” Tornano dopo qualche mese, allora io vado da una persona per me molto importante che mi fa un discorso.Ovviamente il libro racconta una storia passata e questa persona mi dice di farlo perché è giusto che io mi pianga un morto che non mi sono mai pianta. Perché a me quando mi sono capitate le situazioni non ho detto mai nulla, ho sempre pensato al mio lavoro. E soprattutto scrivendo questa storia potrei aiutare chi in questo momento sta vivendo quello che ho vissuto io. Quindi ho pensato potesse essere interessante condividere questa parentesi per me molto toccante. Secondo me alla fine è uscita proprio una figata”.



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