Grande attesa per il ritorno de Il Re Leone, l’emozionante favola di Simba che dopo 25 anni torna ad emozionare. Era il 15 giugno 1994 quando è arrivato il Re Leone, cartone animato che h vinto due Oscar con la musica di Elton John e Tim Rice e che è diventato un classico Disney. L’attesa però è finita, visto che il nuovo film in Italia uscirà solo domani, mercoledì 21 agosto 2019 e questa volta sarà non animato, ma live action con protagonista il mondo della savana africana. Si tratta del secondo film per incassi dell’anno in America, dopo Avengers: Endgame e nel mondo, con un totale di incassi di 1 milione 351 mila dollari. Le voci originali del tanto atteso Re Leone sono Donald Glover (Simba), Seth Rogen (Pumbaa), Beyoncé (Nala), Chiwetel Ejiofor (Scar).
In Italia il doppiaggio è affidato a Marco Mengoni che è il giovane erede al trono della savana ed Elisa invece interpreterà Nala, l’amica coraggiosa di Simba fin da quando era cucciola. E poi ancora Luca Ward, Massimo Popolizio, Edoardo Leo, Stefano Fresi, Toni Garrani. La regia è affidata a Jon Favreau, il quale sembra aver firmato anche altri remke Disney come il Libro della Giungla.
Il Re Leone è sicuramente considerato no dei più grandi successi della casa di Topolino, sia per la colonna sonora che per l’intreccio ispirato a quello del capolavoro shakesperiano Amleto. La musica da sempre è stata uno degli ingredienti principali di questo successo e proprio per questo motivo nel doppiaggio sono stati coinvolti famosi artisti. La trama? La storia è ormai nota a tutti. Il protagonista assolto è il cucciolo Simba il quale prova una grande ammirazione per il suo padre Re Mufasa. Non tutti nel regno della savana però celebrano l’arrivo del piccolo erede. Scar, che è il fratello di Mufasa e precedente erede al trono, ha dei piani differenti e si scatena una drammatica battaglia per la Rupe dei Re che si conclude con l’esilio di Simba. Con l’aiuto di due amici Timon e Pumbaa, autori di un motto divenuto famoso “Hakuna Matata” che significa Senza pensieri, Simba dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò he gli spetta di diritto.
«Non abbiamo esitato a riprendere alcuni aspetti del vecchio materiale, ma è incredibile scoprire quanti cambiamenti e aggiornamenti invisibili si possano fare. E questo è il trucco: non volevamo che il nostro approccio sovrastasse il film. Non volevamo superare il limite rendendo le cose troppo intense o perdendo di vista l’essenza del vecchio film. La comicità funziona in modo diverso. La musica funziona in modo diverso. In natura gli animali combattono in modo diverso. È un film d’avventura per famiglie, ma ci sono momenti, come anche nel film originale e nello spettacolo teatrale, in cui le cose si fanno molto intense ed emozionanti. Bisogna tenere tutto in equilibrio: vogliamo comunicare gli stessi sentimenti e raccontare la stessa storia, ma senza sovraccaricare il pubblico. Volevamo replicare lo stesso equilibrio del film originale», ha dichiarato il regista.