Loredana Bertè: Biografia e testo “Cosa ti aspetti da me”



Loredana Bertè è a tutt’oggi molto amareggiata per il quarto posto di Sanremo 2019. Infatti, tutto il pubblico dell’Ariston per ben tre serate di seguito gli hanno dedicato una standing ovation, a quel punto anche la cantante si era convinta di arrivare almeno sul podio.



Ma vediamo che Loredana Bertè.

È una delle cantanti italiani più famose, apprezzata per la sua voce potente e graffiante. Loredana e di origini calabresi, tutti conoscono la sua sorella minore Mia Martini, morta in circostanze misteriose nel suo appartamento.

La Bertè ha venduto 7 milioni di dischi in tutto il mondo.

GLI ESORDI: 1966-1973 Trascorre la sua infanzia a Porto Recanati, in seguito ad Ancona. Nel 1965 circa, dopo la separazione dei genitori, si trasferisce con la madre e le sorelle a Roma. Frequenta l’Istituto d’Arte e, nel frattempo, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo insieme alla sorella Domenica ed all’amico Renato Fiacchini (successivamente conosciuto come Renato Zero). Loredana, Domenica e Renato diventano da subito un trio inseparabile, compagni di mille avventure. Loradana partecipa dunque a varie trasmissioni televisive / radiofoniche come “Bandiera Gialla” su Radio Rai 2 ( tra il pubblico, insieme a Mita Medici, Renato Zero, Paolo Zaccagnini, etc. ) e in TV a “Stasera Rita!” ( nel corpo di ballo di Rita Pavone, chiamato “ I Collettoni “ e “ le Collettine”, con Renato Zero, Giuliana Valci, Marina Marfoglia, Stefania Rotolo, etc. ). Calca le tavole del palcoscenico teatrale con “Hair”, edizione italiana del 1969, “ Ciao Rudy “ del 1972 e, con Renato Zero, è tra i protagonisti della prima opera-rock mondiale, firmata Tito Schipa Jr., “Orfeo 9”. Ad “Hair” seguirà un’esperienza indimenticabile in Messico dove Loredana si avventurerà con , tra gli altri, l’amica Stefania Rotolo. Loredana è dunque un’artista completa: attrice di musical e teatro, ballerina, mimo… E’ pero nella musica che risulterà essere una vera e propria fuoriclasse, proprio come la sorella Mia Martini: buon sangue non mente. Con quest’ultima, riesce a mettere a segno un colpo vincente.

Nel 1970, il caso le vorrà protagoniste in sala d’incisione, a Roma, per la RCA. Il disco in questione era “Per un pugno di Samba” di Chico Buarque de Hollanda. “Lolò e Mimì, sorelle brave e belle” prestano le loro voci in numerosi pezzi dell’ album del cantante brasiliano. Da qui, musicalmente parlando, il passo verso il successo è breve. Per Mia Martini, la consacrazione vera e propria, arriva nel 1972 con “Piccolo Uomo”, con cui vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa la vittoria al festival con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto 1974-1986 Il 1974 è un anno fondamentale per le sorelle Berté: – Mia Martini è considerata dalla critica europea la cantante dell’anno: i suoi dischi escono in vari paesi del mondo e registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ottenendo consensi significativi anche all’estero. In particolare, in Francia, viene paragonata ad Edith Piaf. – Loredana invece è pronta per l’avventura in sala di registrazione, da protagonista, incontra Alfredo Cerruti e Enrico Riccardi, con cui registra il suo primo LP “Streaking”, anticipato dall’apparizione estiva al Festivalbar 1974, con il singolo “Volevi un amore grande”.

Nel 1980 è la volta di “Loredanaberte” con il trascinante pezzo da traino “In alto mare” e poi si riconferma grandissima due anni dopo con l’enorme successo di “Non sono una signora”, sigillato dalla vittoria al Festivalbar. “Traslocando”, l’album successivo, è uno del suoi dischi più belli e intensi.

Questo è il vertice assoluto della tenebrosa cantante, da cui non poteva che seguire un declino – seppur breve – segnato da vari tentativi per tornare alla ribalta (come il finto pancione esibito ad un’edizione sanremese).

Nel 1989 si materializza invece lo spettro della disperazione e della depressione nella figura del tennista Bjorn Borg: una storia d’amore totale che ha rischiato di distruggere psicologimante, soprattutto dopo l’abbandono di lui, la Loredana nazionale. Ne è un simbolo l’aggressivo e amaro singolo “Amici non ne ho”, un brano che dice tutto circa la sua situazione esistenziale (nemmeno mitigata dai pur lievi tratti ironici). I drammi di casa Bertè, però, non dovevano finire qui. Nel maggio 1995 scompare l’amata-odiata sorella, quella Mia Martini che si è sempre intestardita a cercare un successo tutto personale, lontano dall’ombra dell’ingombrante parente. La tragedia segna profondamente la già provata cantante.

L’attività musicale di Loredana comunque non si ferma. Nell’album che segue, “Ufficialmente dispersi”, Loredana debutta come autrice dei testi.

Gli album “Un pettirosso da combattimento” e “Decisamente Loredana” contengono pezzi autobiografici che svelano appieno l’ultima Bertè.

A partire dal 1998 c’è una brusca fermata, forse una pausa di riflessione per ritrovare se stessa. Sarà la 52ma edizione del Festival di Sanremo a restituirla ai suoi fans i quali, prontamente, la rimettono su quel trono da cui, in realtà, non è mai scesa.

Il 2004 ha rilanciato Loredana Berté con la trasmissione tv “Musicfarm”; inoltre la sua “In alto mare” è stata ripresa e remixata per comporre “Waves of luv”, uno dei tanti tormentoni estivi che hanno infiammato le discoteche italiane.

Partecipa a Sanremo 2008 e scoppia un caso: il brano che presenta, e che si intitola “Musica e parole”, è in realtà “Ultimo segreto”, brano cantato da Ornella Ventura vent’anni prima, nel 1988, e prodotto da Tullio De Piscopo insieme ad Alberto Radius, che è anche l’autore. Radius, storico leader dei Formula Tre, è però anche l’autore di “Musica e parole”: scoppia quindi un singolare episodio di “autoplagio” che porta alla squalifica di Loredana Berté dalla gara.

Torna sul palco di Sanremo 2012 con il brano “Respirare” scritto e con lei cantato da Gigi D’Alessio. All’inizio del 2014 in occasione dei suoi quarant’anni di carriera torna a esibirsi dal vivo con il tour “Bandabertè 1974-2014”. L’anno seguente, nel novembre del 2015, dà alle stampe la sua autobiografia ufficiale dal titolo “Traslocando” (come il suo album del 1982).

Ho sentito che dovevo raccontare le cose io, adesso che sono ancora viva. Non volevo che qualcuno pensasse di poter parlare della mia vita con me morta, e quindi per forza zitta.

Nel 2016 esce il suo nuovo disco “Amici non ne ho… ma amiche sì!” in concomitanza del suo ritorno in tv: ricopre il ruolo di giudice nella nuova edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Nel 2018 conosce una nuova ondata di popolarità e successo grazie al singolo realizzato in collaborazione con i Boomdabash intitolato “Non ti dico no”. Il brano esce a maggio e diventa uno dei tormentoni dell’estate. Oltre a essere incluso nel disco del gruppo, viene inserito anche nel nuovo album di inediti di Loredana Bertè, la cui uscita è programmata per il mese di settembre 2018.

C’è qualcosa che non va
Per essere seduti qui
Per dirsi almeno
E dire almeno le cose inutili
Che ti sembra vero solo se
Doveva andare poi così
Che vuoi dare tutto
Vuoi dare tutto e resti lì
Ed io ci credevo
Ed io ci credevo sì
Ci vuole soltanto una vita
Per essere un attimo
Perché ci credevi
Perché ci credevi sì
Ti aspetti tutta una vita
Per essere un attimo
Che cosa vuoi da me
Che cosa vuoi da me
Cosa ti aspetti dentro te
Che tanto non lo sai
Tanto non lo vuoi
Quello che cerchi tu da me
Che cosa vuoi per me
Che cosa vuoi per te
Cosa ti aspetti in fondo a te
C’è qualcosa che non va
E tutto poi finisce qui
Puoi fare a meno
Di fare almeno le cose facili
Se è vero poi più vero è
Se va bene va bene così
E fragile fragile resti lì
E io ci credevo
Io ci credevo sì
Ci vuole soltanto una vita
Per essere un attimo
E tu ci credevi
Tu ci credevi sì
Ti aspetti tutta una vita
Per essere un attimo
Che cosa vuoi da me
Che cosa vuoi da me
Cosa ti aspetti dentro te
Che tanto non lo sai
Tanto non lo vuoi
Quello che cerchi tu da me
Che cosa vuoi per me
Che cosa vuoi per te
Cosa nascondi dentro di te
Ma io non posso credere che
Che esista un altro amore
Che esista un altro amore come te
Ma io non posso credere che
Esista un altro amore
Esista un altro amore
Che cosa vuoi da me
Che cosa vuoi da me
Cosa ti aspetti tu da me?
Che tanto non lo sai
Tanto non lo vuoi
Quello che cerchi tu da me
Che cosa vuoi per me
Che cosa vuoi per te
Cosa nascondi negli occhi te
Che cosa vuoi da me?



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