Marco Carta processo, rito abbreviato per il cantante assente alla prima udienza



Questo articolo in breve

Non si è presentato in tribunale a Milano per la prima udienza del processo che lo vede imputato per furto aggravato  in concorso  assieme ad una sua amica. Stiamo parlando di Marco Carta, il vincitore di Amici di Maria De Filippi ed anche del Festival di Sanremo, il quale era atteso a Milano per la prima udienza del processo, dopo che era stato arrestato lo scorso 31 marzo nel capoluogo Lombardo e all’uscita dai grandi magazzini della Rinascente insieme alla sua amica Fabiana Muscas. Nella borsa della donna, erano state ritrovate alcune magliette prive dei dispositivi antitaccheggio ed ovviamente non pagate, per un valore di 1200 euro. In quell’occasione i due erano stati fermati ed arrestati, accusati di furto aggravato e quindi ai domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima.



Il giorno dopo l’arresto, il giudice Stefano Caramellino aveva convalidato soltanto l’arresto della Muscas, mentre aveva giudicato inconsistenti gli elementi di prova nei confronti del vincitore del Festival di Sanremo 2009. Pare che per nessuno dei due fossero state disposte misure cautelari. Sia Marco Carta che l’amica pare fossero tornati in libertà, ma poi entrambi erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di furto aggravato.

“Il cantante accusato di avere rubato le magliette griffate alla Rinascente sarà processato con rito abbreviato”, è questo quanto stabilito dal giudice della sesta sezione penale del Tribunale di Milano, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori dell’artista. Il processo abbreviato sarà condizionato all’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza del grande magazzino. Il cantante, però, atteso dalla stampa non si è presentato in aula ed a parlare sono stati i suoi legali Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta.

Questi hanno detto: “Non è venuto perché la vicenda gli ha causato molti problemi. Per lui è stato un incubo, uno tsunami, come per tutti quelli coinvolti in vicende giudiziarie”. Secondo i legali, le immagini delle telecamere del grande magazzino di lusso possano provare l’innocenza del loro assistito. Già  nei giorni scorsi il legale aveva anticipato che nell’udienza odierna, aveva presentato istanza per il rito abbreviato per il suo assistito, ovvero una modalità speciale con cui può essere celebrato un processo e prevede l’assenza del dibattimento, ovvero quella parte del processo durante la quale sono esaminati i testimoni e prodotte le prove e prevede lo svolgimento delle udienze a porte chiuse e soprattutto lo sconto di un terzo della pena nel caso di condanna.



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