Maria Elena Boschi l’ex ministro dei governi Renzi e Gentiloni e Giulio Berruti, attore, vincitore di Dance Dance Dance



Questo articolo in breve

L’incontro al Salotto 42 di piazza di Pietra, a Roma. Un lungo scambio, durato settimane, di WhatsApp, sms e telefonate. La scoperta di tanti e vari interessi comuni, e l’intesa che diventa attrazione. E così Maria Elena Boschi, ex ministra delle Riforme, parlamentare del Partito democratico, e l’attore Giulio Berruti, popolare (anche) per la fiction La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa del 2007, hanno cominciato a frequentarsi. Per la prima uscita pubblica insieme hanno scelto un’occasione non banale. Ovvero: il Confusion Party, la festa esclusiva del brand di design Toilet Paper, con cena assiema all’artista Maurizio Cattelan.



Insomma, uno degli eventi più esclusivi del FuoriSalone di Milano, durante il recente Salone del Mobile. Lì le testimonianze dirette rivelano pareri convergenti. La giornalista Annalia Venezia sostiene di aver visto l’ex ministra che guardava l’attore «pazza d’amore». Un altro giornalista presente, Giuseppe Fantasia, racconta invece di un Berruti che «non si è staccato mai di dosso a Maria Elena, dal bar alla pista da ballo». Insomma, cambia la visuale ma non il risultato: i due si piacciono, e pure tanto.

Ma come è nata la loro simpatia? Gente ha cercato di ricostruire la genesi di un rapporto che rischia di superare in popolarità, certamente in glamour, i recenti fidanzamenti politici di Matteo Salvini con Francesca Verdini e Luigi Di Maio con Virginia Saba.Il primo incontro tra Giulio e Maria Elena è avvenuto, appunto, al Salotto 42 di piazza di Pietra, a Roma, un cocktail&wine bar assai di moda poiché mette assieme una clientela composita, che spazia dagli artisti ai professionisti ai politici, soprattutto di centrosinistra (il parlamento è a pochi passi). La caratteristica davvero unica del Salotto è che queste varie tipologie di avventori vivono nei pochi metri quadri del locali una sorta di osmosi. Insomma, si conoscono tutti tra loro. E se Boschi è da anni una frequentatrice abituale del wine bar, Berrutino, ci è arrivato di recente, una sera di marzo.

Era un mercoledì – l’ex ministra ci va sempre di mercoledì, giorno di sedute parlamentari – e i due si sono conosciuti seguendo il percorso di tanti altri ragazzi (lei ha 38 anni, lui 34): amici comuni che li presentano l’uno all’altra, qualche chiacchiera, poi alla fine della serata il classico scambio dei numeri di telefono e l’impegno a rivedersi. Impegno che è stato mantenuto. Il primo sms lo ha mandato lui, secondo tradizione. Giulio possiede infatti valori tradizionali, gli stessi che impregnano l’educazione di Maria Elena. Entrambi ritengono che il corteggiamento tocchi rigorosamente al maschio, così come certi ruoli nella coppia. A colpire l’ex ministro è stata però la tenerezza di fondo dell’attore. Uno che non nasconde il suo trasporto sentimentale, rispetta come pochi nonni e genitori e punta a diventare – parole di Boschi a una sua confidente – «papà di una famiglia numerosa. Nel frattempo adotta i cani e ama gli animali in genere. Insomma, è un buono travestito da bello e impossibile ».

Al di là di tutto, i due ci vanno comunque con i piedi di piombo. Giulio sta uscendo da una storia importante e dolorosa con una ragazza poco più che ventenne, Maria Elena è ufficialmente single da quando è in Parlamento: di amori ufficiali non c’è traccia. Insomma, la relazione nasce all’insegna della prudenza. Il tempo dirà se supereranno insieme timori e titubanze e se, come pare, la passione è davvero travolgente il passaggio decisivo potrebbe arrivare il 10 maggio. Quel giorno si celebra a Roma la decima edizione del prestigioso «Premio Guido Carli». Organizzato da Romana Liuzzo, benedetto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è divenuto negli anni il più importante evento della capitale. Maria Elena è tra gli ospiti insieme con le massime personalità italiane. Lì Giulio potrebbe fare il suo debutto nella bella società.



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