Massimo Giletti a Non è l’Arena invita Pamela Prati, frecciatine al veleno per Barbara D’Urso



Frecciatina al veleno per Barbara D’Urso arrivata direttamente dal collega Massimo Giletti, nel corso della puntata di ieri di Non è l’arena, il programma su La7 da lui stesso condotto. Nel corso della puntata è stata ospite Pamela Prati, ovvero la celebre showgirl che in questi mesi come sappiamo, è stata protagonista di tutta una serie di vicende di gossip tra le più discusse di tutti gli anni.  Sembra proprio che questo caso chiamato “Mark Caltagirone”, che ha avuto come protagoniste Pamela Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Prati, abbia fatto parlare tutti, dai programmi televisivi ai giornali,  cercando di arrivare alla verità.  Proprio Pamela Prati ha iniziato a parlarne dapprima nel programma Vieni da me, poi si è passati a Domenica live, Domenica in e infine a Verissimo.  Tuttavia, a parlarne maggiormente è stata Barbara D’Urso nel corso del suo programma Live Non è la D’Urso,  mandano in onda diverse puntate dedicate sostanzialmente a questo argomento.



Dopo diverse mancanze di rispetto da parte della Prati nei confronti della d’Urso, sembra che tra le 2 il rapporto televisivo sia praticamente chiuso e così la showgirl Sarda, ha voluto accettare l’invito di Giletti, il quale in passato pare avesse criticato questo tipo di televisione.  Il conduttore Ad ogni modo, con Pamela Prati ha voluto ripercorrere tutta la storia senza però trattenere la voglia di lanciare delle continue frecciatine proprio alla collega di Canale 5, ovvero Barbara D’Urso.

Massimo Giletti, frecciatine al veleno per Barbara D’Urso

Qualche giorno fa, era stata la redazione di Dagospia a rivelare come la showgirl fosse stata il super ospite della prima puntata di Non è l’Arena, il talk show condotto da Massimo Giletti su La7, in partenza proprio nella giornata di ieri, domenica 22 settembre. Giletti, avrebbe esordito in questo modo: “Per me l’informazione è altro. Non voglio polemizzare con chi fa una tv anche di successo, ma sono contro l’esasperazione dialettica del nulla. Una certa morbosità può produrre effetti negativi su chi non ha gli strumenti per filtrare la realtà. Faccio fatica a vedere l’esaltazione del nulla, a creare la morbosità sul nulla e a creare modelli di un certo tipo. Credo che ci sia una riflessione che chi sta dalla nostra parte deve porsi nel momento in cui fa un certo tipo di tv”.

“Chi si vanta di essere sotto testata giornalistica dovrebbe fare degli accertamenti. Dove è finita la deontologia?”, ha detto Giletti. Ed ancora: “La televisione ha dei mediatori, se siamo testate, abbiamo il dovere di verificare le cose, altrimenti prendiamo per bene e per buono tutto. Uno deve aprire gli occhi, chi studiava queste carte doveva farlo”. Poi aggiunge “Non si è testata giornalistica per caso. Non è possibile che un programma che si vanta di essere sotto testata giornalistica, mangi per mesi su una storia insensata quando sarebbero bastate due semplici ricerche come abbiamo fatto noi”.



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