Nadia Toffa tumore, qual è la vera causa della morte? “Si stava avvelenando”



Giorni dopo la sua morte ecco che si continua a parlare di Nadia Toffa. La sua scomparsa ha creato una lunga serie di polemiche per via delle persone presenti e assenti al funerale e non solo. In questo contesto rientrano anche coloro che, invece, hanno trovato il modo perfetto per elogiare il suo operato giornalistico.



Nadia Toffa tumore

Sono stati anni difficili quelli vissuti da Nadia Toffa che dal 2017 ha dovuto vivere la sua lunga battaglia contro il tumore che aveva scoperto a seguito di un malore avuto nella città di Trieste, dove si trovava per via di un’inchiesta che stava seguendo per conto de Le Iene. Tutto è successo da un momento all’altro ma, Nadia Toffa, ha vissuto ogni giorno con la consapevolezza e la voglia di chi aveva davvero la voglia vivere intensamente e realizzare tutto, o quasi, che aveva programmato per la sua carriera.

Nadia Toffa, purtroppo, si è spenta a seguito della sua estenuante battaglia contro il tumore che lentamente l’ha portata via con sé. Il 13 agosto tutti i giornalisti di Italia, sia Rai, che Mediaset che delle altre emittenti televisive, danno il triste annuncio: la iena è andata via. Ù

“Una donna eccezionale”

La scomparsa di Nadia Toffa ha davvero colpito tutti, soprattutto coloro che negli anni avevano avuto modo di condividere con lei il percorso lavorativo. A parlare della giornalista de Le Iene è stato Alessandro Migliaccio che a Il Mattino ha dichiarato: “Una donna eccezionale, professionista straordinaria. Era molto coinvolta, spesso in auto – quando spegnevo la telecamera – mentre tornavamo si sfogava e si incazzava per tutte quelle persone ammalate, per i bambini con poche speranze di vita perché il mostro, come lo chiamava, li stava uccidendo”.

“Il veleno nell’aria di città”

Con la morte di Nadia Toffa, dunque, si chiude un importante capitolo giornalistico. Impegnata su più fronti la iena non si era mai fermata davanti a nessuna inchiesta, come quella della Terra del Fuoco ad esempio.

Di Nadia Toffa, infatti, resterà l’impegno giornalistico e il racconto di una malattia. In occasione dell’intervista rilasciata a Il Mattino, Alessandro Migliaccio ha raccontato anche il seguente episodio: “Le dissi che secondo me respiravano un’aria piena di veleni e lei replicò ‘vieni da me a Brescia e il veleno te lo faccio sentire io nell’aria della mia città”. Migliaccio, parlando della collega ha concluso dicendo: “Nadia non era una persona comune, ma assai speciale. Se entravi nella sua vita, ci restavi per sempre”.



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