Paolo Bonolis, la prima volta con una scandinava: “In tempo di guerra non si butta via niente”



Occhi puntati su Paolo Bonolis. Il conduttore di Avanti un altro è pronto a tornare in televisione e non solo. In questi giorni, Paolo Bonolis è impegnato insieme alla moglie Sonia Bruganelli con la promozione del suo nuovo libro “Perché parlavo da solo”. In occasione di una recente intervista rilasciata al programma di Porta a Porta, Paolo Bonolis, ha raccontato una cosa davvero molto personale e particolare.



Paolo Bonolis scrittore

In queste settimane abbiamo avuto modo di vedere Paolo Bonolis sotto una nuova veste. Il conduttore e autore televisivo ha deciso di mettersi in gioco nei panni di scrittore per il libro “Perché parlavo da solo”. Non a caso in questi giorni, Bonolis è stato protagonista di varie interviste per la promozione della sua opera prima, la quale sta riscuotendo già un grandissimo successo.

In occasione di una passata intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, Paolo Bonolis ha dichiarato: “Mi sono cimentato in tante forme di comunicazione nella vita ma quella scritta mi mancava e volevo mettermi alla prova con un libro, giocare con le parole. E sintetizzare ciò che penso mi sembrava un bell’esercizio. Il titolo ‘Perché parlavo da solo’ nasce dalla verità: io, mentre rifletto, parlo da solo. Mi sono detto: sarà una patologia? Scrivere poteva essere una terapia”.

Paolo Bonolis: la prima volta con una scandinava

Nel corso delle ultime ore però a far discutere sono state le dichiarazioni che Paolo Bonolis ha rilasciato in occasione della sua partecipazione al programma Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa.

Durante l’intervista rilasciata al programma di Rai 1, il famoso conduttore ha voluto raccontare qualcosa di davvero intimo e personale riguardante l’incontro con una ragazza della Scandinavia: “È con una ragazza scandinava, che si chiamava Serpa, che in Inghilterra ebbi dei sussulti ormonali di una certa rilevanza. Diciamo che serpa è stata la prima figura con la quale ebbi un qualcosa che assomigliava a quello che poi sarebbe diventato cinque figli. Lei era ben disposta, carina e disponibile ma sputava, ogni tanto faceva così…(verso). In tempo de’ guerra non si butta via niente, Brunello”.

“Il primo e l’ultimo”

Il libro scritto da Paolo Bonolis “Perché parlo da solo”, dunque, altro non è che una biografia che il conduttore ha scritto per sé ma anche per i figli. Sulla base di tale motivazione spiega: “Si tratta però di un libro definitivo, il primo e ultimo. Quello che avevo da dire, da trasferire ai miei figli, l’ho trasferito ed è più che sufficiente”.



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