Paolo Bonolis la sofferenza per la malattia della figlia “Temevamo non potesse camminare o muoversi”



Nella giornata di sabato Paolo Bonolis e la moglie Sonia Bruganelli sono stati ospiti nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. I due sono apparsi come sempre molto affiatati ed hanno raccontato alcuni momenti belli altri molto difficili della loro vita. Nello specifico, Bonolis e la moglie hanno raccontato le difficoltà che hanno vissuto negli anni con la figlia Silvia. Sicuramente sono una delle coppie più affiatate del mondo della televisione e legati ormai da parecchi anni. Bonolis e la Bruganelli si sono conosciuti nel corso della trasmissione “Tira e molla” e nonostante ci fosse una differenza di età non indifferente, lui 58 e lei 45, immediatamente i due hanno approfondito la loro conoscenza e da lì a breve hanno iniziato una storia d’amore.



E’ questo quanto raccontato da loro stessi a Silvia Toffanin e al pubblico di Canale 5 nel corso dell’ultima puntata di Verissimo che è andata in onda lo scorso sabato 19 ottobre. La Bruganelli racconta anche di quelle difficoltà che ha dovuto affrontare inizialmente visto che comunque Paolo proveniva già da un altro matrimonio e avesse due figli. Ma lei nonostante comunque fosse molto giovane all’epoca, ha dimostrao di essere comunque una donna matura e di grandi valori, rispettando il suo ruolo di padre e di compagno e cercando di avere un rapporto piuttosto cordiale ed amorevole con i suoi figli Stefano e Martina. “È RIUSCITA A COSTRUIRE UN PONTE TRA LE DUE FAMIGLIE E HA SEMPRE CURATO QUESTO ASPETTO”, ha detto Paolo parlando di Sonia.

Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli a Verissimo il racconto sulla figlia Silvia

Poi nel corso della loro intervista, Paolo e Sonia hanno raccontato un momento piuttosto delicato della loro vita, ovvero quello riguardante la figlia Sofia e di quanto sia stata difficile l’infanzia della loro primogenita per alcuni problemi di salute. “È SEMPRE DIFFICILE PARLARE DI ALCUNE DINAMICHE, IO FACCIO FATICA..SILVIA È UNA RAGAZZA CONTENTA DELLA FELICITÀ DEGLI ALTRI, HA UNA SENSIBILITÀ PROVATA DA QUELLO CHE HA VISSUTO MOLTO PIÙ PROFONDA“, raccontando i genitori.

Poi Sonia aggiunge: “NON SONO PERÒ UNA DI QUELLE MAMME CHE DICE CHE È UNA GIOIA: IO SONO CONSAPEVOLE DI QUESTA COSA E AVREI VOLUTO DARLE UNA PARTENZA COME TUTTI GLI ALTRI”. La piccola a pochi giorni dalla nascita dovette subire un intervento molto delicato e Sonia ricorda quei momenti con grande dolore. “IO LA VEDEVO COSÌ PICCOLA CON TUTTI QUEI TUBICINI.. TEMEVAMO CHE NON POTESSE CAMMINARE O MUOVERSI”, ricorda ancora la Bruganelli.



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