Paolo Caruso, con il test ha scoperto di avere due mamme, presto conoscerà il suo vero padre



Questo articolo in breve

I riflettori sul giallo delle nozze di Pamela Prati non sono ancora spenti, che un nuovo caso televisivo ha già catturato milioni di telespettatori, appassionando quanto e più di una soap. Protagonista ne è la biondissima Paola Caruso, l’ex Bonas di “Avanti un altro!” ed ex naufraga dell’“IsoIa dei famosi”, che in queste settimane ha tenuto banco con la sua toccante storia di figlia che ha scoperto di avere due mamme: grazie al test del Dna e a… Barbara D’Urso. Paola, infatti, durante una puntata di “Domenica Live” aveva raccontato di essere stata adottata alla nascita. E dopo una incredibile serie di eventi, davanti alle telecamere di “Live – Non è la D’Urso”, ha potuto finalmente conoscere e abbracciare la donna che l’ha messa al mondo 34 anni fa. «È un miracolo, c’era una probabilità su sette miliardi che fosse lei», ha gridato Paola in lacrime. Anche se, più che al miracolo, qualche scettico ha pensato a una sceneggiatura degna degli intrighi di “Beautiful”, con tonto dicendo di essere la sorella di Paola e che sua mamma era la vera madre della showgirl. Si scoprì così che alla donna avevano detto che Paola era morta subito dopo il parto, invece la bimba le era stata tolta e data in adozione (“All’epoca succedevano queste cose”, è stata la spiegazione).



A quella lettera seguirono diversi contatti tra Barbara D’Urso e la presunta madre della Caruso, fino al felice epilogo di questi giorni: rincontro tra Imma e Paola negli studi di Canale 5 e l’apertura del test del Dna davanti alle telecamere con annessa lettura del risultato. «Imma è davvero mia mamma, il Dna non mente!», ha urlato la ex Bonas in lacrime sventolando il test davanti alle telecamere. E nessuno sembra saperlo meglio di lei, visto che proprio l’esame del Dna è al centro di un altro capitolo della “Paola Caruso story”, che questa volta la vede nelle vesti di mamma.

Come molti forse sapranno, nemmeno due mesi fa la showgirl ha dato alla luce un maschietto, Michele Nicola, che ha fatto il suo debutto in Tv a poche ore dalla nascita, sempre nel programma della D’Urso. Ma la gioia di Paola per la sua prima maternità è stata offuscata da un dramma che ha segnato quasi tutta la gravidanza, ossia l’assenza del suo compagno, l’imprenditore e proprietario di una catena di supermercati Francesco Caserta, che sarebbe “scappato” appena ha saputo del lieto evento. Almeno così dice lei. «Vivevamo insieme a casa sua, era tutto perfetto. Poi durante l’estate se n’è andato senza dire niente, e mi ha mandato i carabinieri e sua sorella a buttarmi fuori di casa».

A quell’abbandono seguirono i disperati sfoghi di Paola (a mezzo stampa, via radio e via tivù…) in cui accusava l’ex compagno di averla lasciata incinta, disperata e con dieci euro in tasca, mentre lui «se la spassava a Dubai assieme a una nuova fiamma». E anche dopo la nascita del bimbo, accanto a Paola non c’era il suo Francesco, ma le telecamere di “Pomeriggio Cinque”. «Gli ho dato l’opportunità di fare il papà, facendogli sapere che ero entrata in travaglio, ma lui non si è presentato» Quindi ha sfoderato del test del Dna per convincerlo ad assumersi le sue responsabilità di padre. «Michelino è suo figlio e lui lo sa benissimo, lo abbiamo voluto insieme, ma I ora lo dimostrerò con il Dna», ha detto anticipando l’ennesimo  colpo di scena televisivo.

Del resto, tutta la vita di Paola Caruso è un continuo colpo di scena… Tre anni fa, mentre era all’Isola dei famosi, raccontò il dramma che aveva rischiato di immobilizzarla per sempre. «Per | colpa di una brutta caduta da cavallo ho quasi perso l’uso delle | gambe», rivelò tra le lacrime. «Avevo il bacino rotto e un ematoma a livello spinale che, secondo i medici, mi avrebbero impedito di tornare a camminare. Sono rimasta nove mesi in un letto d’ospedale, immobile, arrivando a pesare 95 chili, ma alla fine il mio ematoma si riassorbì e io potei tornare a camminare».

E un’altra volta confidò a Grand Hotel di aver rischiato di rimanere sterile per la torsione di un’ovaia. «Ero a cena con amici, un momento prima ridevo e scherzavo, un momento dopo mi torcevo e urlavo dal dolore. Mi hanno portato subito in ospedale e mi hanno operata d’urgenza: avevo un’emorragia interna per colpa di un’ovaia che si era messa “fuori posto”. Ho temuto di perderla, ho avuto paura di non riuscire ad avere figli, ma grazie al cielo i medici con un lungo intervento sono riusciti a salvarmela».

Ora, dopo tanti drammi per fortuna soltanto sfiorati, il pubblico sogna il tanto sospirato lieto fine: ossia rincontro di Paola con il suo vero padre, di cui è stato fornito qualche indizio, sempre in Tv dalla D’Urso. «Mia madre mi ha detto che era un calciatore famoso in prestito al

Catanzaro, nell’anno in cui giocava in serie A», ha svelato Paola facendo partire il totonome. «A occhio e croce dovrebbe aver militato nella squadra del biennio 1983/1984, quella in cui giocavano il portiere Cervone e l’attaccante Bivi», ha azzardato qualcuno. Ma la diretta interessata ha già fatto sapere che lei parlerà solo davanti a Barbara D’Urso. «Dopo tutto quello che ha fatto per me, mi sembra giusto svelare chi è mio padre in una delle sue trasmissioni…». In diretta Tivù e previo test del Dna, ovvio.



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