Pensioni d’oro: taglio previsto per il mese di giugno, è caos all’Inps



Sembra che il taglio delle pensioni d’oro, che scatterà a partire dal prossimo mese di giugno abbia scatenato parecchie polemiche e caos in tutta Italia. Questo è quanto voluto fortemente dal governo 5 stelle e nello specifico questi tagli interesseranno tutti quei pensionati che hanno accumulato i loro contributi, mentre altri pensionati sarebbero totalmente esclusi da questi. Proprio su questo punto sembra essere intervenuto nelle scorse ore il Sottosegretario al lavoro Durigon, il quale ha annunciato una circolare che di fatto andrà ad allineare i tagli.



Nello specifico il Sottosegretario al lavoro avrebbe riferito quanto segue: “Ho sentito l’Inps per verificare gli aspetti tecnici. La circolare sarà cambiata. Inps sta applicando vecchie circolari che prevedono almeno 35 anni di contributi effettivi per andare in pensione, escludendo dunque i contributi figurativi per disoccupazione e malattia”. Poi Durigon passa all’attacco dell’Inps e nel corso del suo intervento invita l’INPS a prendere seriamente in considerazione. quanto sta accadendo per cercare di rimediare quanto possibile. “Quella legge è stata superata dalla Fornero e non più vigente. Qui c’è solo un problema di errata interpretazione dell’Inps. Un’anomalia che discuterò con il commissario Tridico”, aggiunge Durigon, che continua a pungere l’Istituto anche sul fronte rivalutazioni.

Pensioni ultime notizie: taglio pensioni d’oro, è caos

Il Sottosegretario però affonda ancora d’istituto, ovvero l’Inps sul fronte delle rivalutazioni. Come è noto,  ci sono ancora oggi alcuni pensionati che percepiscono un assegno sulla base della rivalutazione piena, frutto dell’ approvazione tardiva della legge di bilancio e del conguaglio dell’Inps, che potrebbe arrivare soltanto nel prossimo mese di giugno. Altri pensionati invece avrebbero già subito un taglio sui propri conti e perché l’Inps sembra non abbia ancora sistemato il tutto o, tenendo conto del nuovo blocco che è stato voluto dal governo attraverso la legge di bilancio.

Ed è proprio questo che ha creato il caos più totale perché molti sono visti regolare i propri conti mentre molti altri ancora continuano a percepire più denaro. “Un frutto anche questo del caos Inps. In alcuni casi che ho potuto verificare c’è stato un taglio di 10-15 euro anziché pochi centesimi. Su 5 milioni di pensionati coinvolti dalla nuova perequazione, più della metà rinunciano a cifre simboliche, sotto i 40 centesimi”.  Nelle scorse ore è arrivata la circolare dell’Inps che pare abbia fatto tirare un sospiro di sollievo per tutti quei pensionati colpiti dal taglio delle pensioni d’oro e che punta a ridurre gli assegni dal 15 al 40% se superiori ai 100 mila euro lordi annui.



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