Pensioni novità, una primavera da incubo: da aprile al via ai tagli anche su pensioni d’oro



Cattive notizie in arrivo per gran parte dei pensionati italiani, i quali si sono visti recapitare delle comunicazioni da parte dell’INPS riguardo alcuni tagli sull’importo pensionistico. «La informo che la pensione a lei intestata è stata ricalcolata a decorrere dal 1 gennaio 2019, in applicazione dell’articolo 1, comma 260 della legge 30 dicembre 2018, n. 145».



Inizia così la comunicazione che l’Inps ha inviato milioni di pensionati proprio nelle ultime ore. Sembra che nel testo siano state anche inserito le tabelle che contengono sia il vecchio che il nuovo importo del trattamento previdenziale nonché  il conguaglio che solitamente viene specificato e che sarà trattenuto sulle prossime rate della pensione. In realtà si tratta di tagli non così tanto influenti visto che si parlerebbe di una differenza di pochi euro e solo per gli assegni di importo più elevato le somme in ballo sono comunque più significative. Ad ogni modo tanti pensionati si sono visti recapitare questa comunicazione non sapendo effettivamente di cosa si tratti, anche se  di tutto ciò se ne era parlato già lo scorso mese di dicembre.

Pensioni, tagli anche su pensioni d’oro

Il governo si prepara a tagliare quindi gli assegni mettendo in moto una macchina di tagli e sforbiciata sul campo nella Manovra che è stata varata dai giallo-verdi. Il primo taglio riguarderebbe il nuovo blocco sulle rivalutazione degli assegni e si verificherebbe proprio dal mese di aprile. Questi tagli andrebbero a far risparmiare circa 2,2 miliardi di euro, una mossa che ha suscitato diverse polemiche e che anche scatenato le polemiche dei pensionati. Effettivamente ad essere quello più pesante è il taglio sulle pensioni d’oro considerato però la prova decisiva che l’esecutivo ha per poter dimostrare di aver lavorato e avviato davvero la riforma pensioni. Tuttavia una fetta di pensionati già dallo scorso mese di autunno dichiarano guerra al governo, proprio in vista di questi tagli che dovrebbero scattare il prossimo mese di maggio anche se non è escluso che si possa ottenere un ulteriore rinvio. Nel momento in cui però arriverà il taglio, è probabile che negli assegni mancheranno all’appello le quote riguardo le rivalutazioni di questi primi mesi dell’anno ed anche quelle relative alle pensioni d’oro.

Tagli da qui a 5 anni: info e importi

Nei primi 5 anni i tagli saranno predisposti in questo modo ovvero:
– contributo del 15% per la parte eccedente i €100000 e fino a €130000
– contributo del 25% per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro
– contributo del 30% per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro
– contributo del 35% per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro
– contributo del 40% per la parte eccedente 500.000.



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