Pensioni ultime notizie, blocco età pensionabile Inps 2019: requisiti e domnda



Oggi vogliamo parlare delle modalità di presentazione delle domande di pensione, nello specifico per quelle in materia di esclusione dall’ adeguamento alla speranza di vita per tutto l’anno 2019, di cui oggetto il messaggio dell’INPS n 4804 del 21 dicembre 2018. Questa altro non è che una comunicazione da parte dell’INPS con la quale l’ Ente vuole far sapere ai lavoratori come bisogna comportarsi per poter evitare il termine dell’ adeguamento alla speranza di vita. Questo documento in versione originale, si può tranquillamente scaricare accedendo direttamente al sito ufficiale dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Si chiarisce come potranno fare richiesta e accedere quindi all’esenzione dell’allungamento dei termini per poter andare in pensione soltanto alcune categorie di lavoratori e tra questi sono citati i cosiddetti lavoratori che hanno svolto lavori usuranti lavoratori notturni e addetti a mansioni gravose.



L’ Articolo 1 comma 147 della legge 27 dicembre 2017 numero 5, prevede che per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla gestione separata, di cui all’articolo 24 comma 6 e 10 della legge 8 agosto 1995 n 335 che si trovano in una delle condizioni di cui al comma 148, non trova applicazione ai fini del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia e del requisito contributivo per l’accesso alla pensione anticipata di quelle articolo 24 Commi 6 e 10 del decreto legge 6 dicembre 2011, n 201 convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n.214, l’adeguamento alla speranza di vita stabilito per l’anno 2019, ai sensi dell’articolo 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n 78 convertito, con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.122.

Il comma 148 della legge sopracitata, stabilisce come la disposizione del comma 147 viene applicata ai lavoratori dipendenti che svolgono da almeno 7 anni nei 10 precedenti il pensionamento alle professioni di cui all’allegato B e che risultino essere in possesso di una anzianità contributiva che sia pari ad almeno 30 anni. Inoltre, si stabilisce come il successivo comma venga applicato ai lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesa comma 1, lettere A B C e D del decreto legislativo 21 aprile 2011 numero 67 che soddisfano le condizioni di cui ai Commi 2 e 3 del medesimo articolo 1 del decreto legislativo numero 67 del 2011 e sono in possesso di una anzianità contributiva che sia pari ad almeno 30 anni.

Nel messaggio sopracitato, l’INPS spiega come tutta la documentazione vada inviata attraverso web con Contact Center multicanale, oppure attraverso dei patronati o intermediari dell’Istituto e deve essere completata con la dichiarazione del datore di lavoro che deve essere redatta secondo il modello apposito che si può tranquillamente reperire sul sito istituzionale www.inps.it.  Il datore di lavoro dovrà attestare i periodi di svolgimento delle professioni che sono considerate attività gravose, si dovrà allegare il contratto di lavoro il livello di inquadramento attribuito, le mansioni svolte con i codici professionali relativi.



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