Piero Angela, la tremenda lettera: “Mio figlio stava rischiando di morire”



L’attenzione mediatica torna a concentrarsi su Piero Angela. Lo studioso e conduttore di SuperQuark ha raccontato un episodio davvero particolare che riguarda la sua vita. Ecco cos’è successo a Piero Angela.



Piero Angela rivelazione shock

In queste settimane hanno fatto parecchio discutere delle dichiarazioni rilasciate da Piero Angela in occasione di un’intervista rilasciata a Vieni da Me. Lo studio ha raccontato a Caterina Balivo di pensare spesso al momento della sua morte, data la veneranda età è un qual cosa che lo accompagna tutti i giorni.

Ad ogni modo il desiderio di Piero Angela sarebbe quello di ‘morire’ proprio durante una spedizione alla ricerca di un qualcosa nel mondo. Come un soldato, dunque, morire sul posto di combattimento che per Piero Angela è rappresentato dai luoghi dove la sua passione può avere libero sfogo. Recentemente però lo studioso ha rilasciato un’interessante intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, durante la quale ha avuto modo di raccontare anche un episodio che ha cambiato totalmente il suo modo di parlare in televisione. Ecco di cosa si tratta.

Piero Angela, la tremenda lettera

In occasione di una recente intervista che Piero Angela ha rilasciato a Tv Sorrisi e Canzoni, questo, ha voluto raccontare un episodio particolare che gli è capitato durante la sua carriera. Lo studioso fa riferimento a una straziante lettera che ha ricevuto proprio durante una delle stagioni di SuperQuark affermando: “Della tv rimpiango l’attenzione che c’era nell’usare il suo grande potere. Un episodio mi ha fatto soffrire molto. Avevamo mandato in onda un servizio su una malattia infantile Nel parlarne, un esperto diceva che chi ne è affetto non raggiunge l’età adulta. Qualche giorno dopo è arrivata un papà mi ha scritto: ‘Il mio bambino ha scoperto che non supererà i 15 anni guardando il suo programma’. Da allora metto ancora più attenzione nel non ferire la sensibilità di nessuno, quell’episodio mi fece soffrire molto”.

“Si pensava che alla gente non potesse servire”

L’intervista fatta a Piero Angela si concentra poi su un altro aspetto, ovvero quello dello sviluppo della tecnologia avvenuto rapidamente in questi anni. Nel momento in cui gli è stato chiesto cosa potesse stupirlo nella vita, questo ha risposto: “Cosa può stupirmi? Molte cose. Lo sviluppo dell’elettronica e dell’informatica, per esempio. Quando cominciai si pensava che alla gente normale non servisse il computer. Penso che ci sia molta fantasia apocalittica in giro e che le macchine non si ribelleranno mai”.



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