Coronavirus, nuovo focolaio a Torino: 21 decessi in una casa di riposo



L’emergenza Coronavirus in Italia sta continuando senza sostanza e la nascita di nuovi focolai sta mettendo a dura prova la gente che al momento si trova in quarantena preventiva nelle loro case. Ad aggravare il tutto troviamo la presenza di un nuovo focolaio nella città di Torino in una casa di riposo per anziani.



Italia ancora in quarantena

Giorno 1 aprire 2020 il Premier Giuseppe Conte ha tenuto in diretta social e televisiva una nuova video conferenza per gli italiani. La fine della quarantena era stata fissata per venerdì 3 aprile 2020 ma purtroppo così non sarà.

Il Presidente del Consiglio ha parlato alla nazione spiegando I motivi per il quale la quarantena deve essere prolungata almeno fino al 15 di aprile e non si esclude il fatto che quel giorno possa non essere quello definitivo, essendo previsti altri slittamenti della quarantena. La necessità, comunque sia, resta quella di entrare il prima possibile nella fase due dell’emergenza Coronavirus e quindi cominciare a far uscire, solo per motivi lavorativi, coloro che sono impegnati in alcune catene lavorative la cui attività è davvero importante per il paese, ma la conferma di quando detto attiverà solo nelle settimane successive.

Nuovo focolaio a Torino

In Italia in numero dei morti cresce un po’ più lentamente rispetto agli altri giorni ma la presenza dei focolai, invece, continua a crescere.

Nel corso delle ultime ore è stata confermata l’esistenza di un nuovo focolaio nella città di Torino in una casa di riposo per anziani. L’età media degli ospiti è comunque alta e si parla già di ventuno decessi che si vanno a sommare a quelli che si stanno verificando in questi giorni nel resto della nazione, la quale ha visto la popolazione degli anziani in Italia drasticamente decimata essendo loro i principali colpiti dal Coronavirus.

Focolai in Italia

La situazione comunque sia non migliora nel resto della nazione. Il Coronavirus è arrivato anche in Sicilia dove la provincia di Enna è stata ormai chiusa dato che Agira e Troina sono stati giudicati focolai della pandemia.

In particolar modo a destare preoccupazione troviamo la struttura dell’Oasi di Troina dove sono oltre 100 le persone contagiate delle quali due sono venute a mancare. Nel corso degli ultimi giorni, inoltre, sono stati confermati anche i contagi del direttore sanitario dell’Oasi di Troina ma anche del sindaco del comune siciliano che adesso è super blindato e nel quale sono stati attivati tutti i protocolli sanitari necessari.



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