Coronavirus, truffa online: vendute mascherine e igienizzanti mai consegnate, imprenditore nei guai



Ai tempi di Coronavirus le truffe purtroppo sono sempre dietro l’angolo. In queste ultime ore è stata scoperta una truffa online su mascherine fantasma ed è finito nei guai un imprenditore. Sostanzialmente la truffa aveva come oggetto mascherine e igienizzanti che sarebbero stati pagati a prezzi vantaggiosi e mai recapitati. E’ questa la truffa che è stata scoperta dalle Fiamme Gialle in piena emergenza coronavirus. La guardia di finanza in questi ultimi giorni ha scoperto un raggiro su vendita di dispositivi medici, come mascherine ed igienizzanti, per poter contrastare il Coronavirus e che come sappiamo sono del tutto introvabili ormai da parecchie settimane.



Mascherine fantasma a prezzi vantaggiosi, è una truffa

Come abbiamo avuto modo di anticipare, sarebbe stata scoperta una truffa ai danni di cittadini italiani che avrebbero acquistato mascherine e gel, di aver fatto il pagamento e di non aver mai ricevuto nulla. La truffa è stata messa in atto da un imprenditore di Vercelli, che nelle scorse ore è finito in manette. Stando a quanto è emerso, sembra che siano oltre mezzo milione le mascherine che sono state vendute online e che non sono mai state recapitate.

Le vittime di questa truffa che non sono soltanto semplici utenti ma anche farmacisti ed enti comunali, che hanno acquistato questi dispositivi senza aver mai ricevuto nulla. A scoprire questa truffa sono state le Fiamme Gialle di Vercelli che dopo un’attenta analisi e indagini sono riusciti a smascherare il “furbetto” e di conseguenza la truffa da oltre un milione di euro. Le fiamme gialle hanno iniziato ad investigare ed indagare sull’uomo, dopo che quest’ultimo avrebbe effettuato una vendita online da oltre 20 milioni di mascherine al governo svizzero. Così, gli agenti hanno fermato questo raggiro, ancora prima che l’ideatore potesse mettere in atto il suo piano.

Le indagini

Secondo quanto è emerso, sembra che le persone raggirate siano oltre 250 e tra questi ci sarebbero farmacisti, rappresentanti di enti comunali, infermieri ed associazioni di volontariato. Già nei giorni scorsi molte persone raggirate avevano deciso di denunciare la truffa. Il finto imprenditore sembra che continuasse a raggirare la gente, dicendo che purtroppo la merce era ferma all’aeroporto di Caselle e che a breve l’avrebbe ritirata e spedita.Questa era la spiegazione raccontata a tutti coloro che chiedevano spiegazioni al riguardo. Purtroppo non si tratta dell’unica truffa ai tempi del Coronavirus, visto che lo scorso fine settimana gli uomini della Guardia di Finanza di Gioia Tauro avevano sequestrato dei kit falsi per diagnosticare il Coronavirus. Questi pare fossero privi di ogni tipo di certificazione e di controllo da parte dell’autorità sanitaria.



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