Emergenza Coronavirus, nuovi orari per supermercati e Tabaccherie



L’emergenza Coronavirus non sta riuscendo a tenere a casa le persone che sono state chiamate a uscire solo per le vere emergenze o per motivi di salute. Sulla base di tale motivazione, ecco che arriva la decisione di chiudere anticipatamente alcuni supermercati.



Emergenza Coronavirus: perché restare a casa?

Nel corso di questi giorni sono davvero tante le notizie che i vari programmi di informazione stanno cercando di diffondere con le dovute cautele. Durante i giorni scorsi, il Premier Giuseppe Conti ha imposto anche la chiusura dei ristoranti e di tutti quegli esercizi commerciali che richiedono da parte dei commercianti uno stretto contatto con il pubblico.

Successivamente, il Presidente del Consiglio ha chiesto anche agli italiani di uscire fuori casa solo per le mere emergenze o per i rifornimenti di cibo nei supermercati, senza fare un esubero della cosa al fine di limitare i contatti con il pubblico… cosa che non sta succedendo, dato che sono ancora troppe le persone che nel quotidiano scendo già in strada.

Nuovi orari per i supermercati

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, a tenere banco nel mondo delle notizie troviamo la richiesta di imporre nuovi orari di apertura e chiusa dei supermercati, come richiesto anche in una lettera da parte di Claudio Gradara, presidente di Federdistribuzione, pubblicata anche da Il Sole 24 Ore Radiocor.

L’uomo chiesto a gran voce una revisione degli orari dei supermercati al fine di preservare anche la salute dei lavoratori, ma anche di diminuire i momenti di circolazione delle persone in giro per le città. Ecco quali sono state le parole dette da Claudio Gradara.

“Chiudere e riaprire gli scaffali”

A riportare la notizia è stata la redazione di Howtodofo, la quale ha condiviso le parole dette da Claudio Gradara presidente della Federdistribuzione che sull’argomento ha dichiarato: “Questo procedere in ordine sparso mi spaventa un po’. È importante fare chiarezza e lanciare messaggi chiari alla clientela, onde evitare episodi di sovraffollamento, come quelli registrati nei giorni scorsi”.

La necessità di fare la spesa, come quella di portare il proprio animale domestico a fare i propri bisogni, è diventata la scusa perfetta per fare in modo che le persone possano uscire il più possibile dimenticando così quanto sia importante invece dovere rimanere a casa. Non a caso, ecco che nella lettera in questione sarebbe possibile leggere anche: “Chiudere e riaprire gli scaffali dei supermercati costituisce l’ennesima complicazione: sarebbe bene che almeno questo costituisse un non problema”.



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