Federica Sciarelli, condurre ‘Chi l’ha visto?’ è un lavoro faticoso



E’ universalmente riconosciuta come una delle professioniste più brave del settore. Sempre bella, come quando ha iniziato la sua carriera giornalistica, nella seconda metà degli anni 80. Federica Sciamili continua a far parlare di sé, senza mai cedere all’autocompiacimento, né alla vanita’. Anti-Diva per antonomasia, è una delle poche conduttrici televisive che si è conquistata i galloni oncia dopo oncia, dal giorno in cui è arrivata al Tg3 diretto da Sandro Curzi, nel 1989, anno di svolte epocali e che vede la nascita del programma “Chi l’ha visto?”, quindici anni dopo affidato alla conduzione della Sciarelli.



Ci vuole talento per esistere e resistere in un ambiente lavorativo che, ieri come anche oggi, privilegia gli uomini nei percorsi di crescita professionale. Ma Federica ha trovato il suo spazio e lo ha custodito con tutta la forza della sua anima. La corteggiano in tanti, non solo in ambito giornalistico. Anzi, le offerte più pressanti arrivano dall’intrattenimento, dentro e fuori la Rai. La sua personalità spiazza e rassicura: i milioni di fedelissimi telespettatori che la seguono da anni, sanno di potersi fidare di lei, perchè Federica ci mette la faccia, il cuore e tutta la sua storia.

Ogni parola, immagine e servizio è frutto di una sua scelta autorale. La Sciarelli dal 2004 racconta il dolore delle persone che hanno perso familiari e negli anni ha imparato, meglio di chiunque altro, a corazzare il cuore. A chi le chiede perchè continua a condurre un programma come “Chi l’ha visto?” dedicato a storie tragiche, Federica risponde che cercare verità e giustizia anche se lascia senza forze, è una fatica che vale sempre la pena.

Ma poi, in un’intervista a “Repubblica” ammette che noiosi vedrebbe altrove: “Quando qualche vòlta faccio volare la fantasia e penso che vorrei cambiare, subito mi rendo conto che è difficile vedermi da un’altra parte. E anche se amo moltissimo i talk politici, sono bravissima a fare pasta e ceci e le polpette di melanzane. Potrei rendermi disponibile per fare qualcosa di più allegro”. In attesa di proposte, che siamo sicuri non tarderanno ad arrivare, Federica Sciarelli ha indossato per una breve parentesi le vesti di narratrice nella docu-serie di Simona Ercolani “Dottori in corsia”.

Il programma le ha permesso di raccontare storie toccanti di bambini ricoverati nell’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù”, con i quali ha condiviso giorni speciali, scoprendo quanto faccia bene agire al servizio delle persone bisognose. “E un’esperienza che consiglio – ha dichiarato la Sciarelli – fare del bene, fa bene a noi stessi”. In realtà, la conduttrice sa già bene cosa significhi aiutare gli altri. Il suo programma è, senza tema di smentita. di Servizio Pubblico.

In una intervista di tre anni fa la Sciarelli ha detto: “Aiuto le persone che hanno bisogno, ma è dura. Ogni tanto dico: ‘Dai, oggi trovatemi qualcosa di leggero’. Beh, il massimo della leggerezza è la bambina che in orfanotrofio cerca sua madre… Il giornalista, di solito, non sta proprio dentro il dolore: in un TG e in un giornale ti occupi di un argomento e poi passi a quello successivo. I nostri casi di scomparsi durano anni E le inchieste di vero giornalismo investigativo realizzate dalla squadra di autori di “Chi l’ha visto?” costituiscono un prezioso materiale d’archivio, consultato dalle Forze dell’ordine per risolvere tanti misteri italiani. Il 3 aprile prossimo Federica Sciarelli festeggerà il 16esimo anno di conduzione di “Chi l’ha visto?”. Ma ci sentiamo di azzardare una profezia che è anche un augurio: la vedremo presto al timone di un format altrettanto bello e di successo.



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