Invalidità civile, chi la percepisce può lavorare?



Molti lettori in queste ultime settimane hanno chiesto più volte se gli inabili totali e parziali con diritto alla pensione di invalidità civile possono svolgere un’attività lavorativa senza perdere il sussidio. Generalmente chi percepisce la pensione di invalidità civile può lavorare, ovviamente però la situazione può cambiare da caso a caso. Ad esempio è possibile svolgere un’attività lavorativa se si è stati dichiarati invalidi al 100% o se è stata riconosciuta una inabilità totale e permanente a qualsiasi attività lavorativa con diritto quindi alla pensione. In tutti gli altri casi di invalidità o di inabilità invece, sarà possibile lavorare anche se è stata riconosciuta una sorta di inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro.



Ci sono anche dei casi però incuni il datore di lavoro può decidere di licenziare il dipendente nel caso in cui a quest’ultimo sia stato riconosciuto inabile alle sue mansioni e nel caso in cui il datore di lavoro non riesca ad adibire il lavoratore a delle mansioni equivalenti o inferiori. Ritornando al quesito principale, ovvero se gli inabili totali o parziali con diritto alla pensione di invalidità possono lavorare, bisogna sottolineare il fatto che per percepire questo tipo di sussidio bisogna rispettare delle precise condizioni di reddito e bisogna trovarsi in stato di disoccupazione. Quest’ultimo, secondo quanto riferisce la normativa, può sussistere anche nel caso in cui il lavoratore sia in attività, nel caso in cui il reddito non superi però determinati limiti. Vediamo qui di seguito a seconda delle condizioni alle quali si ha diritto alla pensione di invalidità quando si può lavorare e quando invece non è possibile svolgere alcuna attività.

Pensione d’invalidità civile, cos’è e a quanto ammonta

La pensione di invalidità civile o assegno di attesa per gli invalidi civili è una prestazione dell’INPS e spetta a chi possiede una invalidità riconosciuta dal 74% al 99% se il disoccupato non supera determinati limiti di reddito. Per tutti gli invalidi in misura pari al 100%, l’assegno di assistenza per gli invalidi civili totali o la pensione di inabilità civile, spetta nella stessa misura ma i limiti di reddito per avere diritto sono comunque più alti. Ad oggi la pensione di invalidità civile ammonta a 282,50 €5 al limite. Nel caso in cui siano presenti determinati condizioni, spetta una maggiorazione pari a 10,33 euro. Sono ancora previsti dei casi in cui spetta il cosiddetto incremento al milione e in questo caso si passa a 361,31 euro.

Chi ha diritto alla pensione d’invalidità civile può lavorare?

Così come abbiamo osservato, l’invalidità civile riconosciuta nella misura del 100% non determina l’impossibilità di lavorare a meno che non sia stata riconosciuta una inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi tipo di attività lavorativa. Ad ogni modo chi lavora e supera anche determinate soglie di reddito potrebbe vedersi anche negare o addirittura perdere il diritto all’assegno di assistenza. Non è prevista alcuna incompatibilità con il lavoro per quanto riguarda la pensione di inabilità civile.



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