Iva Zanicchi shock, un disastro: “Vigili del Fuoco, è la fine del mondo”



Iva Zanicchi è stata vittima di una triste disavventura nelle ultime ore. Il video a fine articolo. Il compagno Fausto Pinna ha registrato un video in cui si vede la donna immersa in un lago d’acqua piovana, nel loro giardino.



La Zanicchi si è fatta riprendere per testimoniare le conseguenze di un brutto acquazzone: “Incredibile quanta acqua e grandine! Ecco la situazione davanti al mio garage… anche da voi brutto tempo? Un bacio a tutti”, ha scritto Iva nella descrizione del video, pubblicato ieri come post su Instagram.

“Oggi, 11 luglio, guardate davanti al mio garage!” urla sconvolta Iva Zanicchi in video, con le gambe immerse nel lago d’acqua accumulata dopo la pioggia.

Pochi minuti, dieci minuti di pioggia e grandine e guarda qua che disastro! Io ora chiamo i pompieri. Si son chiusi tutti i tombini, è stata la fine del mondo. Dieci minuti di buio pesto e ora invece è così, è tornato il sole”. Sembra davvero sconvolta, e aggiunge:

Guarda anche il cane come si è spaventato”. A riprendere tutto il discorso di Iva è stato il compagno Fausto, di cui la Zanicchi si è sempre detta innamoratissima. I due stanno insieme da molti anni, anche se non si sono mai sposati. In un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Grand Hotel,

la cantante ha infatti spiegato: “Fausto e io stiamo bene così, ci sosteniamo, ci nutriamo… cioè, lui nutre me perché è un cuoco sopraffino. Dopo quarant’anni insieme ridiamo ancora moltissimo. Non è già “tanta roba”, come dicono i ragazzi di oggi?”.

Iva ripercorre la sua carriera musicale anticipandoci ogni brano con una piccola introduzione, un viaggio nella storia che emoziona il pubblico presente.

Una persona solare, carismatica che non soltanto ha saputo conquistarsi la stima e l’affetto del pubblico ma ha saputo mantenerlo saldo nel tempo con il suo carattere vero e genuino dai mille aspetti. Una professionista, padronanza del palco, sicura di se ma nello stesso tempo severa con se stessa.

Terminato lo spettacolo ho avuto modo di salutarla, mi colpito il suo viso, il tempo non sembra essere passato, bellissima, sguardo penetrante, mi ha molto emozionato vederla da vicino dopo quasi 20 anni che la seguo in televisione, che la stimo e l’ammiro, come persona, come cantante e come conduttrice e ovviamente l’emozione gioca brutti e scherzi e sono soltanto riuscito a dirle un tiepido ciao!

Della serata resta la splendida voce che si arricchisce sempre di più, la passione l’amore, la grinta e l’entusiasmo nell’interpretare le canzoni, la sua simpatia e il carisma di creare armonia e serenità durante la serata e lasciarsi andare nell’ascoltare le canzoni. Non per ultimo la dote di farti emozionare, di farti pensare, di ricordare, di farti ridere ma anche di darti la voglia di riascoltare le sue canzoni una volta tornato a casa.

Iva Zanicchi giunge in provincia di Siena, a San Gusmè. Qui trova una cornice urbana e umana foriera di una delle più belle tappe di quest’anno. Incantevole borgo fortificato di origini medievali, il paese, arroccato sulla sommità di un colle, prende il nome da San Cosma, cui era dedicata una chiesa carolingia situata nelle vicinanze. Ogni anno, la prima settimana di settembre, vi si tiene la Festa del Luca, una serie di iniziative culturali, di spettacolo ed enogastronomiche organizzate dalla Pro Loco e dalle istituzioni locali, in onore di Luca Cava. Questi è un personaggio locale immaginario, del tutto particolare, nato dalla brillante fantasia e dalla sana (auto)ironia dei sangusmeini. Nell’Ottocento, un oste del borgo (o un contadino a seconda delle versioni), per spingere gli abitanti a concentrare i loro bisogni in un luogo da lui prescelto a fini d’igiene e di riutilizzo agricolo, vi pone una statuetta, appositamente fatta scolpire. Essa raffigura un uomo accovacciato in posizione inequivoca, in modo che il significato sia chiaro a tutti! L’iniziativa incontra dapprima divertita collaborazione da parte del paese, tantoché l’eco ne supera persino i confini. Nel corso del Novecento, tuttavia, la storia cade lentamente nell’oblio, finché negli anni Settanta è riportata in vita da Silvio Gigli, originario di Castelnuovo Berardenga, il Comune dove si trova San Gusmè. Il noto giornalista e conduttore radiofonico fa realizzare a Maestro Marcello Neri, su disegno del vignettista Emilio Giannelli, una nuova statuetta, oggi collocata in una nicchia fuori le mura, accompagnata da un’iscrizione dello stesso Gigli: “Re, imperatore, papa, filosofo, poeta, operaio, contadino: l’uomo nelle sue funzioni quotidiane. Non ridete, pensate a voi stessi”. La scultura ha, come nome e cognome, Luca Cava appunto, che, se letti tutti d’un fiato, rivelano la loro salutifera origine..! Il personaggio mi ha subito richiamato alla mente un brano di Iva, Sotto il monumento di Carlo V, dell’album Io sarò la tua idea – Immagini liberamente tratte da Federico Garcia Lorca. La canzone racconta, infatti, momenti di vita quotidiana intorno al monumento del sovrano, che ne risulta molto umanizzato. L’attenzione del grande poeta spagnolo per la gente comune viene così riletta dai fratelli Castellari, autori del pezzo, e da Iva Zanicchi. Quest’ultima resta subito colpita da San Gusmè. “Arrivando dalla strada che scende giù dalle colline più alte qui intorno, quando vedi questo borgo hai un tuffo al cuore” – dirà dal palco. Un palcoscenico speciale: la piazzetta del paese, un fazzoletto racchiuso da edifici d’epoca, in pratica un teatro all’aperto, poche centinaia di posti a sedere, tutti gli altri in piedi attorno o affacciati alle finestre e ai balconi.



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