Paolo Bonolis parla dei figli ribadendo il suo desiderio



Questo articolo in breve

Grazie alla sua parlantina, per Paolo Bonolis scrivere un libro è stato un gioco da ragazzi. In Perché parlavo da solo (Rizzoli) ha riversato gioie e dolori di una vita tra tivù e famiglia. «Il titolo nasce dalla verità: io, mentre rifletto, parlo da solo», ha affermato il presentatore. Che ha un grande sogno: «Vorrei diventare presto nonno».



Figlio unico di papà Silvio, che caricava il burro ai mercati generali, e di mamma Luciana, che ancora oggi, a 87 anni, è la sua critica televisiva più accanita, Paolo è cresciuto con lo spirito di quella Roma cinica e disincantata che porta nelle sue trasmissioni. «I miei genitori hanno sempre lavorato sodo per permettere alla famiglia di vivere decorosamente e concedersi anche il lusso di viaggiare, cosa abbastanza inconsueta per quegli anni», dice Bonolis all’inizio della sua autobiografia. I valori che gli ha trasmesso la famiglia sono gli stessi che ha cercato di dare ai suoi cinque figli, avuti durante fasi molto diverse della sua vita.

Dal primo matrimonio con la psicologa americana Diane Zoeller sono nati, quando lui era poco più che ventenne, Stefano e Martina, mentre in età più matura ha avuto Silvia – la ragazzina, in seguito a operazioni chirurgiche a cui si è sottoposta per via di una seria malattia cardiaca, avrebbe riportato difficoltà motorie -, Davide e Adele, frutto dell’amore con la moglie Sonia Bruganelli, che ha sposato nel 2002.

«Alla mia età dovrei avere figli grandi con i quali condividere una vita da adulto, non ho più la forza dei vent’anni. Ma ho dei bambini con cui devo fare il “giovane”», ha detto Paolo. Che dopo un matrimonio fallito, una love story importante con la showgirl Laura Freddi e qualche flirt, ha trovato in Sonia, conosciuta quando conduceva il quiz Tira & molla, l’amore vero. Tredici primavere li separano, ma’ la coppia è inossidabile da 22 anni e condivide anche il lavoro. La Bruganelli possiede una società di casting. «Quando l’ho conosciuta ho apprezzato la sua velocità mentale. E stato su questa brillantezza, rimasta intatta r, nel tempo, che si è avvitato  il mio sentimento per lei», ha detto lo showman.

Soddisfatto sia sul piano privato sia su quello lavorativo – con una carriera che è cresciuta in modo esponenziale da quando, negli anni ’80, conduceva il programma per ragazzi Bim Bum Bam – a Bonolis resta ancora un sogno nel cassetto. Vorrebbe riprendere una trasmissione che gli è rimasta nel cuore, Il senso della vita. «L’attuale situazione televisiva e le sue ragioni commerciali mi hanno fatto accettare che il sogno resterà infranto», ha detto..



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