Pensioni anticipate Opzione Donna 2020: ecco le ultime novità



Il tema pensioni 2020 soprattutto nel momento in cui si parla anche dell’Opzione Donna, come segnalato più volte anche da Orietta Armiliato ovvero l’amministratrice del CODS. Ecco quali sono gli ultimi aggiornamenti sulla riforma.



Pensioni anticipate Opzione Donna

Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articolo incentrati sull’Opzione Donna, per la quale al momento non sono state delineate le linee guida.

In particolar modo, Orietta Armiliato in un passato post condiviso su Facebook ha avuto modo di spiegare nel dettaglio lo status dei lavori, tanto che qui è possibile leggere: “Continuiamo a leggere, a tenerci aggiornate, a seguire gli eventi, a mantenere i riflettori accesi sui temi oggetto dei nostri obiettivi, a dare visibilità e a sensibilizzare una platea quanto più larga possibile di persone circa le istanze che stanno a cuore alle Donne siano esse lavoratrici, disoccupate o pensionande e preoccupiamoci di tenerci informate sui vari umori soprattutto economici, che sono in costante divenire nel nostro Paese e non solo in quello”. Il tutto, comunque sia, non finisce qui dato che l’Armiliato è tornata a esprimersi sull’Opzione Donna.

Come accedete all’Opzione Donna?

I requisiti per accedere all’Opzione Donna, come sottolineato dalla stessa Orietta Armiliato e riportato da Pensionepertutti.it, sono i seguenti:

  • Aver raggiunto il cinquantottesimo anno di età se si tratta di lavoratrici private e del pubblico, mentre l’accesso per le donne che lavorano come autonome l’età di accesso aumenta a 59 anni.
  • Il raggiungimento dei 35 anni di contributi che equivalgono a 1820 settimane di contributi effettivi e al netto dei contributi figurativi.
  • La domanda di pensione può essere inoltrata all’INPS appena esaurito il periodo di attesa determinato dalla finestra

Successivamente, dopo la presentazione della domanda sarà necessario attendere dai 12 ai 18 mesi rispettivamente per le lavoratrici del settore privato/pubblico e per le autonome, a partire dal raggiungimento dei requisiti suddetti, per ricevere la prima erogazione dell’assegno pensionistico.

“Questa informativa vale per…”

A rompere il silenzio, anche in questo caso è sempre Orietta Armeliato che ha dichiarato: “Ancora una volta e a beneficio di Tutte, ri-ri-ri-ri pubblico le condizioni standard per accedere alla misura dell’Opzione Donna stante la legge al momento vigente. Naturalmente, la corretta e dettagliata certificazione dello stato contributivo personale è accessibile tramite richiesta diretta via sito istituzionale Inps o via Patronato. Questa informativa vale per le decine e decine di domande poste dalle lavoratrici che, evidentemente, stanno ora approcciando la possibilità di usufruire di codesta misura, possibilità che se l’istituto non sarà prorogato nell’ambito della prossima Legge di Bilancio e/o di un qualche decreto precedente o successivo alla stessa, cesserà la propria vigenza”.



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