Pensioni novità sul pagamento per via dell’emergenza Coronavirus



Sono giorni pieni di cambiamenti per i cittadini italiani che stanno dovendo fronteggiare quella che è una delle pandemie più brutte degli ultimi 100 anni, almeno così l’hanno definita gli esperti che stanno cercando di fronteggiare l’emergenza. Adesso ecco che l’attenzione si concentra su quella che è anche la questione pensioni, dato che la data della loro erogazione si avvicina sempre di più. Ecco quali sono tutte le novità sul pagamento delle pensioni.



Coronavirus: emergenza in tutto il mondo

Il Coronavirus è arrivato in sordina nella via di ognuno di noi in tutto il mondo. Quella che doveva essere un’emergenza sanitaria che aveva colpito solo la Cina, con qualche effetto collaterale in tutto il mondo ecco che in pochissime settimane è diventata una pandemia che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo.

Dall’Italia in poi, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti ecc… si trovano a fronteggiare l’emergenza che sta scattando in tutto il mondo, dato che il Coronavirus sta colpendo non solo le persone ma che l’economia mondiale. Come se il mondo, pian piano, stesse cominciando a fermarsi. Ma ecco che i cambiamenti intaccano anche le pensioni. Ecco di cosa si tratta.

Inps: novità sul pagamento delle pensioni

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, ecco che l’attenzione mediatica adesso si concentra su quelli che sono le novità circa il pagamento delle pensioni. L’erogazione del mensile era attesa a inizio di un nuovo mese e quindi per molti anziani e non solo l’interrogativo è il seguente: come percepire la pensione ai tempi del Coronavirus?

Due impiegati delle Poste sono già risultati positivi al contagio, motivo per cui arriva la necessità di mettere in sicurezza non solo coloro che si recano negli uffici per necessità, ma anche per tutti coloro che lavorano con mansioni di sportello.

Pensioni anticipate

Il pagamento delle pensioni, dunque, è stato anticipato al 26 marzo 2020 come confermato dal Ministro Nunzia Catalfo che, ospite del programma di LA 7 avrebbe rilasciato al seguente dichiarazione: “Insieme con Poste e Inps stiamo anticipando il pagamento delle pensioni al 26 marzo e lo stiamo scaglionando fino 1° aprile per evitare affollamento all’interno degli uffici postali e garantire l’incolumità”.

Dunque, lo scopo sarebbe quello di fare in mondo che la gente non si accalchi negli uffici postali in modo da prevenire il crearsi di ambienti affollati e garantire così lo stato di buona salute per i dipendenti di Poste Italiane ma anche delle persone che ogni giorno si recano agli sportelli per varie esigenze.



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