Principe Harry è ancora disperato per la morte di Caroline Flack



Questo articolo in breve

In questa storia i protagonisti sono celebrità: una star della tv inglese, bellissima e solare, il fidanzato ex tennista famoso in Gran Bretagna, l’ex flirt dal sangue blu, il principe Harry. In realtà in questa storia vera protagonista è la normalità dell’essere umano, fatto di fragilità che trasformano le paure in ossessioni.



E quando cuore e mente sono d’accordo nell’intestardirsi a pensare che è finita, la fine può arrivare nel peggiore dei modi. In questa storia è davvero finita che peggio non si può: col suicidio di una ragazza, non più star, che all’improvviso s’è sentita abbandonata e umiliata. Era Caroline Flack, 40 anni di energia e bellezza,

nota per un flirt col principe Harry tra aprile e giugno 2009, quando sui tabloid spuntarono loro foto insieme. Aveva condotto con successo X Factor ed era al timone di Love Island, versione inglese dell’Isola dei famosi. Il 13 dicembre è arrestata con l’accusa di aver aggredito il fidanzato con cui viveva, l’ex tennista Lewis Burton.

I fatti: la sera del 12 dicembre lui chiama la polizia. Arrivati in in casa, gli agenti trovavo sangue ovunque, su letto, lenzuola, addosso agli stessi Lewis e Caroline. Secondo una prima versione Caroline, dopo aver letto messaggi sullo smartphone di lui, fuori di sé per la rabbia e per chissà che altro, avrebbe colpito lui con una lampada. Il giorno dopo viene arrestata. Esce subito su cauzione, il fidanzato ritira la denuncia, ma le indagini procedono, viene fissata per l’8 marzo la prima udienza del processo a suo carico.

La gogna mediatica inizia e stritola Caroline: i tabloid la descrivono come un’arpia. I fan dei social, dove Caroline vantava due milioni e mezzo di follower, si trasformano in odiatori del web che la ricoprono di insulti, offese, cattiverie di ogni tipo. La Caroline amata in un istante diventa la Caroline disprezzata, umiliata, isolata. Prima orgogliosa di mostrarsi, like infiniti a ogni foto, l’attimo dopo vergogna totale anche solo a pronunciare il suo nome.

Abbandona i social. Poco dopo la presunta aggressione sarebbe dovuta partire per il Sudafrica per Love Island (iniziata l’8 gennaio), invece molla, o viene mollata, fatto sta che la conduzione passa a Laura Whitmore. Odio e odiatori aumentano.

Il fidanzato la difende sui social: «Sono stanco di bugie e attacchi alla mia ragazza. Non è una caccia alle streghe, c’è di mezzo una vita. Caroline è adorabile, non se lo merita». Il 24 dicembre sui social è lei a scrivere: «Queste speculazioni sono eccessive da sopportare, per una sola persona.

In fondo sono anche io un essere umano». Il 14 febbraio pubblica foto col cagnolino. E il suo ultimo contatto col mondo. Il giorno dopo è trovata morta nella sua casa londinese. A darne l’annuncio la famiglia che chiede «di rispettare la privacy». Harry pare sconvolto. Chissà se ha pensato alla mamma, Lady D., morta in un incidente stradale mentre cercava di fuggire dai paparazzi. Whitmore, sostituta di Caroline in tv e sua amica, sui social aveva scritto: «Pensate a quello che dite. Siate gentili». Magari con un po’ di gentilezza la storia poteva finire diversamente.



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